approfondimento sulle leggi ad personam
di piko! (del 16/03/2010 @ 09:22:02, in io contro tutti, linkato 2648 volte)

Riassumo qui le leggi e i decreti citati nel libro di Marco Travaglio, negli anni dal governo Craxi, fino al secondo governo Amato (dal 1985, al 2001).
Turatevi il naso.

I governi degli amici


    * Decreto Craxi
    * Legge Mammì (legge fotocopia)
    * Amato Conso - il salvaladri 1
 



Governo Berlusconi 1

    * Decreto Biondi - il salvaladri 2
    * Legge Tremonti - Mediaset detassata

Leggi ad aziendas
    * Condono fiscale
    * Condono edilizio
 



Governo Dini

    * Primo inciucio su giustizia e tv (trattativa anti referendum)
    * Primo inciucio ad mafiam - manette più difficili (riforma sulla custodia cautelare)
 



Governo Prodi 1, D'alema e Amato 2

Leggi ad aziendam (questo era il programma)
    * Legge Maccanico 1997 - secondo inciucio sulle TV (sulla sentenza della Corte Costituzionale sulle TV del 1994 )
    * Europa 7: le frequenze rubate
    * Legge sul conflitto di interessi: niente conflitto, solo interessi

Bicamerale Contra iustitiam
    * bozza Boato su CSM, giustizia, poteri dei pm, immunità ..

Leggi ad personas
    * Abuso d'ufficio addio
    * Articolo 513: prove abolite per legge
    * Articolo 111 della Costituzione: l'ingiusto processo
    * Simeone Saraceni: l'incertezza della pena
    * Carotti: l'allunga processi

Leggi ad personam
    * Sofri: l'allunga processi (istanza revisione processo spostata da Milano, a Brescia, a Venezia)
    * Cinque leggi per Dell'Utri: patteggiamento perpetuo etc. (anche in Cassazione)
    * Berlusconi Previti: se è gip, non è gup (Gip, Rossato del tribunale di Milano)

Leggi ad Castam
    * Anticorruzione? No grazie (la bozza della commissione anticorruzione di Veltri, Serra e altri, sulla corruzione)
    * Partiti, finanziamento cammuffato
    * Impunità parlamentare
    * Niente arresti per la casta (le giunte per l'autorizzazione, e il perpetuo fumus persecutionis su Previti)

Leggi ad mafiam
    * Via le supercarceri dalle isole
    * Bye bye ergastolo (col patteggiamento anche per reati gravissimi)
    * I pentiti aboliti per legge ("sono troppi" disse l'allora ministro Giorgio Napolitano)
    * Amnistia (per il Giubileo del 2000)
    * Meno scorte per tutti
    * Le indagini le fa l'avvocato (le indagini difensive)

Leggi ad aziendas
    * Falso in bilancio in modica quantità
    * Omologhe societarie addio
    * Fisco, carezze agli evasori

Infine, il centrosinista non trova il tempo, quando ha governato, di ratificare la "Convenzione penale sulla corruzione" siglata il 27 gennaio a Strasburgo.
 



Passiamo alle leggi del governo Berlusconi II e III (2001-2006), per intenderci quelle leggi vergogna che il centrosinistra avrebbe dovuto subito cancellare assieme alla regolazione del Conflitto di interessi.
Leggi fatte, come si vede, in nome dei desideri della personam, della casta, delle lobby. O anche leggi ad mafiam, o contra giustizia.
Mai, comunque, in nome degli interessi di tutti gli italiani.

Governo Berlusconi 2


Leggi ad personam.
    * Rogatorie, cancellate le prove: serviva per provare le tangenti per il processo Imi-Sir.
    * Falso in bilancio, cancellato il reato per i reati cui deve rispondere B. per le sue società.
    * Parlamento, quarto gradi di giudizio: essere parlamentare, è legittimo impedimento per non andare ai processi.
    * Mandato di cattura europeo: cancellato il trattato (inchiesta su telecinco.
    * Il governo sposta il giudice: il giudice è Guido Brambilla, uno dei tre giudici del processo Sme Ariosto.
    * Cirami, cancellato il tribunale sempre il tribunale di Milano, per il processo toghe sporche.
    * Patteggiamento extralarge: per permettere a Previti il tempo di patteggiare una eventuale condanna per la sentenza Imi-Sir Mondadori e prendere tempo.
    * Lodo Maccanico Schifani: aboliti i processi.
    * Ex Cirielli, cancellate le pene: per neutralizzare l'inchiesta sui diritti Mediaset, e salvare Previti che ha due condanne in appello.
    * Condono fiscale, cancellati altri reati. Come quelli imputati a Mediaset e al suo capo.
    * Condono per i coimputati.
    * Pecorella: cancella l'appello. B. era stato salvato in primo grado per il processo Sme Ariosto con le attenuanti generiche, rimane l'appello.

Leggi contra Iustitiam.
    * Spoltato il CSM: i membri passano da 30 a 24.
    * Tre norme anti Caselli: nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli); decreto legge milleproroghe (30 dicembre 2004); emendamento di Luigi Bobbio al nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli).
    * Una norma pro Carnevale: l'ex ammazzasentenze resta fino a 82 anni.
    * Ordinamento Castelli: magistrati al guinzaglio.

Leggi ad mafiam.
    * Meno scorte ai magistrati antimafia.
    * Dissociazione dolce per i boss.
    * Revisione dei processi.
    * 41 bis: carcere molle.
    * Prove tecniche di amnistia.

Leggi ad Castam.
    * Le commissioni della maggioranza per tenere sotto scacco l'opposizione: commissione Mitrokhin e Telekom Serbia.
    * Nessuno li può intercettare: specie dopo gli scandali esplosi nell'estate del 2005, con le scalate occulte.
    * Illeciti contabili condonati.
    * Partiti: finanziamenti cammuffati e raddoppiati.
    * Condonate pure le tangenti.

Leggi ad aziendam.
    * Frattini: pro conflitto di interessi.
    * Gasparri I: pro trust.
    * Decreto salva Rete 4.
    * Gasparri II: pro trust. Legge arrpovata grazie all'assenza di cinque segretari di partito del centrosinistra (Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio, Mastella, Boselli).
    * Aiuti di stati pro decoder.
    * Decreto salva Milan.
    * Pallone in TV: pro Mediaset.
    * Tassa sulla successione (legge 383/2001).
    * Autoriduzione fiscale (con l'abbassamento delle aliquote fiscali).
    * Plusvalenze esentasse.
    * Sondaggi: paga il contribuente.
    * Villa di stato con condono.
    * Mausoleo di stato (legge presentata dal senatore Lamorte ..).
    * Mediolanum si fa stato: previdenza complementare e l'uso degli sportelli delle Poste Italiane.
    * Mondadori si fa stato.

Leggi ad aziendas.
    * Due scudi fiscali: riciclaggi di stato.
    * Salva bancarottieri.
    * Esenzione Ici pro Chiesa.
    * Inquinamento legalizzato.

Il governo Berlusconi II non è riuscito a ratificare in cinque anni la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla Corruzione, sottoscritta anche dall'Italia.
 



Il centrosinistra dell'Unione, come la Cdl prima, non si è sottratto a sfornare le sue leggi ad personam, o anche a non abrogare quelle della CDL. In nome di una concordia maggioranza opposizione, un po' anche per l'esigua maggioranza, un po' perchè il berlusconismo (ovvero intendere la democrazia e le leggi a proprio uso e consumo) ha contaminato anche la sinistra. E anche il fatto di avere come ministro Mastella, vuol dire qualcosa.

Governo Prodi 2

Leggi ad personam e ad personas
    * Indulto extra large
    * Camera, salvate il soldato Previti: le discussioni alla Camera per far decadere l'onorevole condannato.
    * Abrogare le leggi vergogna? Mai. Parola di Santagata (non c'è tempo).
    * Processo breve alla Mastella.
    * Coma Fuda: il salvaladri contabile.
    * Salva bancarottieri.
    * Ordinamento Castelli-Mastella: magistrati al guinzaglio.
    * Mastella: intercettazioni e bavaglio alla stampa.

Leggi ad spiones
    * Dopo le vicende sul rapimento delll'Imam Abu Omar, dello spionaggio illegale di Telecom, dei dossier di Pio Pompa, vengono preparate le seguenti leggi:
    * Segreto di stato.
    * Salva Pollari.
    * Due ricorsi alla Consulta anti-tribunale (di Milano, sul caso Pollari).
    * Salva Telecom 1
    * Salva Telecom 2

Leggi ad aziendam
    * Gentiloni: terzo inciucio sulla TV
    * Franceschini Violante: pro conflitto di interessi

Leggi ad mafiam
    * Antimafia, si fa per dire (con due pregiudicati come Vito e Pomicino in commissione)
    * Legge Papello 1: revisione dei processi
    * Legge Papello 1: abolire l'ergastolo

Leggi ad castam.
    * Anticorruzione? No grazie
    * Nessuno li può intercettare (grazie all'uso spregiudicato dell'autorizzazione all'uso delle intercettazioni delle Camere).

Anche il centrosinistra dell'Unione non riesce a ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla corruzione.
 



Avevano detto tutti (basta rileggersi gli articoli del corriere, di repubblica, agli analisti della politica), commentando il risultato delle elezioni del 2008, che ora Berlusconi non si sarebbe più fatto leggi ad personam, per salvarsi (lui e si suoi siodali) dai processi.
Che la nuova legislatura sarebbe stata una legislatura "costituente", all'insegna delle riforme costituzionali e del dialogo!
E invece il cavaliere ha provveduto fin da subito a smentire così autorevoli commentatori e giornalisti.

Governo Berlusconi 3

Leggi ad personam
    * La blocca processi
    * Il non lodo Alfano
    * Intercettazioni e bavaglio alla stampa
    * Morto un lodo se ne fa un altro (nel caso, come è successo, che la Corte Costituzionale giudicasse quello Alfano incostituzionale)
    * Processo breve, anzi morto (un'amnistia nascosta, per tutti i reati dei colletti bianchi)
    * Il legittimo impedimento
    * Lodo Alfano (in)costituzionale
    * Immunità per tutti
    * Corruzione “susseguente”, cioè prescritta
    * La salva generali di Nassiriya

Leggi contra Iustitiam
    * Decreto rifiuti (per i rifiuti campani, solamente)
    * Alfano, controriforma del processo

Leggi ad Castam
    * Due condoni sui cartelloni abusivi
    * Immunità extralarge

Leggi ad mafiam
    * All'asta I beni confiscati
    * Legge anti pentiti

Leggi ad aziendam
    * Frequenze Rai a Europa 7
    * Più IVA per Sky
    * Meno spot per sky, più per Mediaset

Leggi ad aziendas
    * Niente ICI per I ricchi (dopo il taglio del governo Prodi, che nessuno ricorda ..)
    * Piano casa (con condono edilizio)
    * Scudo fiscale

Anche il governo Berlusconi 3, non riesce a ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla corruzione (una semplice dimenticanza, tanto lui vuole vivere oltre i cento anni ....).
 



Ci sono le leggi ad personam.
Poi ci sono le leggi contra personam.
Come quelle contro il giudice Caselli.
Ci sono anche le leggi ad castam (per tutte le lobby, le caste, che affollano il palazzo del potere o la palude che dir si voglia, italiana).
Le leggi ad mafiam: la legge sui pentiti del 2000, la messa all'asta dei beni confiscati, le proposte contro le intercettazioni.
Le leggi ispirate al piano di rinascita nazionale di Licio Gelli, capo della Loggia P2. Divisione dei sindacati, occupazione dell'informazione, separazione delle carriere dei magistrati.

Ma quante sono le leggi ad personam, emanate negli ultimi anni?
Negli ultimi sedici anni ne sono state approvate 36, più altre 11 tentate e poi abortite, oppure approvate in un solo ramo del parlamento.
Ne hanno beneficiato in tanti, non solo il cavaliere. E nemmeno sono tutte leggi del centrodestra (che però ne detiene la maggioranza): anche il sedicente centrosinistra ha la sua parte di responsabilità: non solo perchè molte porcate sono state approvate anche col consenso della sinistra, ma anche perchè per molte, una volta raggiunto il governo, non sono state abrogate. Eppure, durante le elezioni si era detto via alle leggi vergogna: la ex Cirielli, la depenalizzazione del falso in bilancio, la riforma della giustizia di Castelli.

Sulla giustizia si è concentrata l'attenzione della classe politica: ad ogni inizio legislatura si è sentito parlare (e si parla ancora adesso) di dover riformare la giustizia. Per renderla più efficiente? Per garantire che “la legge è uguale per tutti”? Per diminuire i tempi dei processi?

All'apparenza sembrerebbe di si.
Eppure i dati parlano di altro: basta vedere cosa hanno raccontato le inchieste di Iacona (“La giustizia”), Report (“Lotta di poteri”). Tribunali sempre più affolati, con sempre meno personale, amministrativo e magistrati. Faldoni che si accumulano, pratiche che si perdono, perchè nei tribunali l'informatica è una chimera lontana, i locali sono stipati come non dovrebbero, talvolta a rischio allagamento.
Risultato di questo è processi che durano troppo (1.457 giorni nel 1999, 1.805 nel 2003, oggi non si contano più), falciati poi dalla prescrizione (180.000 prescrizioni all'anno). Chi si occupa allora delle persone che non ottengono giustizia?
Tutto ciò nasce dai tagli alla macchina della giustizia (perchè in questo paese solo la criminalità è organizzata), i tagli al personale (i concorsi che non si fanno dal 2001), le tante leggi che si accumulano una sull'altra, rendendo il processo penale sempre più simile ad un gioco dell'oca.

Nemmeno si sa quante sono le leggi in Italia (un po' come le leggi ad personam): nel paese dove esiste persino un ministro per la semplificazione delle leggi, pare che queste siano 100.000, 150.000 o anche 300.000. In Germania sono 8.000, 10.000 in Francia.

Ma è anche un'altra malattia quella che ha colpito la nostra giustizia e di riflesso, la nostra democrazia.
La sindrome del dito e della luna. La corruzione rovina l'economia e ci costa 40 miliardi di euro all'anno?
E il legislatore la rende sempre più facile.
La salva ladri, i decreti Conso e Biondi, la legge anti manette del 1995, le bozze Boato della Bicamerale, il nuovo articolo 513 dell'articolo del codice penale, la Simeone Saraceni, le norme sui pentiti, l'incompatibilità gup gip, la legge sulle rogatorie, il legittimo sospetto.

Le intercettazioni permettono di scoprire i malaffari dei colletti bianchi (scegliete voi lo scandalo che preferite, Protezione civile, l'evasione e il riciclaggio tramite le società di telecomunicazioni, lo scandalo bonifiche a Milano)? Il legislatore parla di “casi isolati”, “mele marce” (come quel Prosperini che ha appena patteggiato la pena), ma poi legifera per restringere l'uso (meglio sarebbe toglierle del tutto) delle intercettazioni.

Notizie di questi giorni: il premier avrebbe fatto pressioni per bloccare trasmissioni di informazioni scomode, ovvero che mostrano il re nudo per quello che è?
E il legislatore allora, se la prende con i giornalisti che le raccontano.

I partiti fanno pasticci nel presentare le liste per le elezioni regionali?
E il legislatore ti fa un decreto per regolarizzare ciò che non lo è, perchè le leggi devono essere interpretate quando fa comodo a lorsignori (e non quando le interpretano i giudici, intendiamoci bene).

Il nostro parlamento è frequentato da imputati, condannati in primo grado, in appello e con sentenza passata in giudicato, e cosa ti pensano, lorsignori?
All'immunita parlamentare. Che suona sempre di più come un impunità a delinquere.

E poi c'è lui: il nostro premier, che fa suola per tutti. I magistrati lo portano a processo?
E lui costringe il parlamento ad occuparsi del lodo Alfano, il legittimo impedimento, il processo breve, l'immunità parlamentare, il lodo Alfano per via Costituzionale.

Putroppo oggi sta diventando normale il non rispetto delle leggi. Il non rispetto della Costituzione. Come se non sapessimo che proprio la nostra società si regge sul rispetto reciproco, da parte di tutti, non solo dei ladri di merendine, delle leggi.
Leggi che oggi vengono fatte non più in nome di pricipi astratti, che valgono per tutti, nell'interesse di tutti, ma solo nell'interesse di una persona, di una lobby. Insomma, un comportamento non risponde alla legge, “è la legge che va cambiata, non il comportamento”.

Al centro del patto, del contratto che lega assieme gli italiani in quella cosa che si chiama democrazia italiana, ci sono le leggi. Piaccia o non piaccia, così stanno le cose. Al di fuori delle regole (e non parliamo di quelle scritte per sovvertire le leggi e i principi della Costutizione) e della legalità, dove vivono i furbetti e gli “utilizzatori finali”, sta solo il deserto, l'anarchia, la legge del più forte, il medioevo prossimo futuro.