\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.
screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.
arriva la primavera e a roma viene fuori una settimana di caldo asfissiante. dopo aver "prelevato" materiale edile dal rifacimento del marciapiede di fronte al colosseo, decido di utilizzarlo per cementare un tratto di terra battuta percorso dagli studenti, che permette di accorciare notevolmente il cammino verso l'università e la fermata del 20, altrimenti impraticabile per via del fango. posizioniamo all'inizio e alla fine della stradina due mattoni di cotto con l'incisione: "opera pubblica abusiva - marco infussi - wet.graphics - more info on google.com. i passanti esultano.
mi è stato concesso un bel talk, con tanto di interprete madrelingua polacca, rivolto ad artisti e professori dell'accademia di belle arti di cracovia in visita in ciociaria. ho parlato di interfacce, di ingegneria creativa, di questo sito, dell'arte digitale, e soprattutto delle possibilità che uno strumento portatile come il computer offre a chi sa accarezzarne i tasti. a causa di uno dei presenti (italiano peraltro) si è caduti nel solito discorso del problema della tecnica, che era proprio l'ultima cosa di cui avrei voluto parlare. ripeto per l'ultima volta che anche i pittori dell'ottocento dicevano che la fotografia non era uno strumento espressivo valido: allora io dico che tutte le tecniche offrono spunti di utilizzo creativo, non dico che si creano opere d'arte con ogni tecnica. tutti sappiamo scrivere, ma questo non vuol dire che siamo scrittori insomma. questo inconveniente m'ha fatto perder tempo, ed ha seccato anche i docenti polacchi presenti, per i quali questi discorsi sono brodaglia accademica. la gallerista presente m'ha invitato ad esporre in polonia, in una specie di mostra virtuale, una mostra che non c'è insomma, perchè nel discorso ho calcato sul fatto che queste opere non sono in fin dei conti commerciabili: ed è per questo che io mi ci cimento, perchè scardinano anche la lobby dei critici d'arte. peccato non abbia registrato il discorso, ma le linee guida sono sempre le solite, le trovate nella cartella degli articoli.
una prova a buffo, abortita attorno alla mezzanotte causa inutile messaggio disconnessione rete wireless. mannaggia gli avvisi di windows! nel frattempo però ero al festone giù a santa lucia, chi c'è stato mi capirà.
prendendo per motivo una visita di rappresentanza, ma anche per ammazzare il tempo, propongo di dare una riordinata al laboratorio pld del prof. giuseppe balestrino. leghiamo i cavi, buttiamo un sacco di immondizia, spostiamo le apparecchiature. il prof è entusiasta, perchè finalmente si riesce a camminare senza inciampare in ogni sorta di cavo. la camera per molecular beam epitaxy viene di nuovo equipaggiata con una seconda pompa rotativa dedicata alla precamera. casualmente si scopre che il malfunzionamento della pompa grande del criostato per le misure elettriche era dovuto ad un pezzo di tubo che bloccava la ventola. altrettanto casualmente si scopre che il corto circuito che faceva scattare la blindosbarra era dovuto ad una ciabatta difettosa ed alle troppe prolunghe utilizzate. risparmiati un sacco di problemi e riparazioni. a quel punto non resta che mandare all'impresa delle pulizie un bel foglietto con scitto: lavare a fondo per terra. propongo al prof anche lo spostamento di due grandi armadii fuori dal corridoio, in modo da ricavare altro spazio. è d'accordo ma non si trovano forze fresche per spostarli.
saggio sui micro electro mechanical sensors, sull'usabilità e sulle computer human interactions. di curioso c'è anche la retroingegneria dei controller del nintendo wii, rivoluzionaria consolle videoludica di imminente uscita. mia idea sviluppata grazie agli incentivi del prof. arnaldo d'amico. [vai!]
proiezione di cortometraggi. ma a che servono i lampioni a ferentino? luci spente, immagine larga quanto la facciata della cattedrale, gente in piazza meravigliata di quanto sia bello il buio in una notte di luna nuova.
andato a monte (per questo la poetica è stata ballerina...) causa pioggia la pièce sulla quale (meglio: addosso alla quale) avrei proiettato scenografie in movimento. rimandato a settembre come spettacolo a sè stante. e pensare che volevo spruzzare acqua sulle ballerine per ottenere effetti di diffrazione luminosa.
composizioni di domenico zippoli, johann sebastian bach, felix mendhelsson bartholdy. guido danzante sulla pedaliera. ho proposto un immaginario minimale e mini-invasivo, considerando che non bisognava appesantire nè ostacolare la musica. accordare l'organo con uno strumento elettronico è un'impresa, ma bagliori, forme caleidoscopiche e colori molto tenui sono serviti allo scopo, anche se con qualche problema tecnico (devo assolutamente acquistare una matrox parhelia triple head2go). evitato l'effetto fantasmagoria che, particolarmente sulle composizioni di bach sulla vita di jesu christi (durante le quali ho preferito non proiettare quasi nulla), mi sembrava un affronto: ma in fin dei conti la classe non è acqua e non sarebbe stato da me, visto l'approccio delicato e spirituale. presente l'ex governatore della banca d'italia antonio fazio: per conto di mia nonna teresa gli ho chiesto di salutarmi sua sorella maria e sua cugina gerardina, sue compagne al collegio di veroli negli anni trenta. m'ha risposto che il vjing sulla musica classica gli è piaciuto e che è un esperimento da riproporre anche nel concerto dell'anno prossimo. qui trovate una [pessima registrazione] della parte finale del concerto.
steal all of this, steal my code, steal my graphics. use it to feel better.
this is copyrighted so you can really steal it.
eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze. this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.
so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.
[piko!] scan rileva 357 utenti on line, tra i quali 1181 + 1 cercano inutilmente di nascondersi nelle ultime file. forza, venite al primo banco per l'esame.
19/05/2024 @ 21:48:56
che velocità... [piko!] engine ha prontamente eseguito questo script in soli 65 ms
this section contains all the things that made my life what it is.
songs, books, films, artworks, fonts i love, written as lists.