I love fotolandia! sconti per prenotazioni via internet
 
[piko!] said: _questa è l'immagine che probabilmente non stai vedendo. l'accessibilità in questo caso raggiunge livelli stratosferici.
\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.

screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.

[piko!] pone di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.



di piko! (del 10/01/2002 @ 11:34:46, in io contro tutti, linkato 1586 volte):.

all'attenzione de

il magnifico rettore prof. finazzi agrò

il presidente della facoltà di ingegneria, prof. la bella

università degli studi di tor vergata

roma

oggetto: petizione per necessari ma economici lavori per il complesso sogene+pp1/pp2

orgoglioso di veder finalmente realizzati presso i nuovi edifici i nuovi laboratori, le uscite di sicurezza, nuove aule studio e le aiuole, insieme ad altre opere di manutenzione, vorrei sottolineare la necessità di un semplice intervento nella zona retrostante al pp1.

i due cancelli che portano all'esterno, verso via di orti poli e verso le case popolari (da non confondere con i due davanti agli impianti sportivi, a cui si accede dal parcheggio alla destra dell'ingresso al complesso), sono frequentemente utilizzati dagli studenti, poichè permettono di raggiungere velocemente il quartiere residenziale retrostante al pp1, che è vastamente occupato dai ragazzi che studiano presso la nostra accademia.

giunta però la stagione invernale, con le relative pioggie, detti passaggi diventano irrimediabilmente impraticabili per il fango, e molti studenti si trovano impossibilitati ad attraversarli, non volendo correre il rischio di scivolare o semplicemente di sporcarsi, cosa che peraltro è inevitabile, specialmente di sera visto che la zona non è illuminata.

per il terzo anno consecutivo rinnovo la mia proposta, in passato pubblicata su universitor.it e sui giornali studenteschi, affissa nelle bacheche, ed inviata all'email per i disservizi del sito ing.uniroma2.it, ma mai nemmeno considerata.

come studente ed ambientalista, che preferisce un pò di moto al traffico congestionato, ed a nome di tutti i pedoni che utilizzano quei due cancelli per raggiungere l'università, richiedo una semplice gittata di cemento, per coprire quanto basta la terra nei dintorni dei cancelli, almeno per permettere il passaggio senza sporcarsi.

nello specifico ho preparato due disegni esplicativi: per il cancello che porta a via di orti poli basterebbe cementare tutta la piccola discesa di terra; per l'altro cancello, quello retrostante gli impianti sportivi, sarebbe invece necessario asfaltare o cementare l'intera area, in modo da poterla trasformare in un parcheggio supplementare per l'estate (quando nemmeno la gigantesca capienza di sogene sopporta l'affluenza di automobili), e se possibile (ma sarebbe di fondamentale importanza) anche la piccola stradina che finisce con tre scalini (ovviamente di terra) nello spiazzo retrostante, verso le case popolari che danno (dalla parte opposta rispetto al pp1) su via di carcaricola.

mi raccomando di evitare la costruzione di scalini, che oltre ad essere una barriera architettonica per i disabili (altro tema su cui mi batto, e su cui invito a porre maggiore attenzione nel nostro ateneo), sono anche di impedimento ai tanti che d'estate preferiscono la bicicletta.

stesso ragionamento andrebbe fatto poi anche per il passaggio dalla fermata del 20 ai nuovi edifici, fatto che non mi riguarda direttamente, ma che espongo poichè mi sono fatto portavoce di più studenti. credo non sia una richiesta impossibile, anche perchè tutti i giorni vedo camion carichi di sacchi di cemento impegnati nella costruzione del nuovo edificio di ingegneria: il cemento quindi c'è, i mezzi pure, gli uomini...una giornata di lavoro in più.

concludendo vorrei aggiungere una nota comune a tutte le facoltà: andrebbero piantati più alberi, molti più alberi. abbiamo la fortuna di studiare in una zona così ricca di verde, ed è piacevolissimo, ma se vogliamo farla diventare anche un centro di ritrovo per gli studenti, come di certo ora non è, basterebbe un pò di ombra per le stagioni calde.

la ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione, certo di ottenere una qualche risposta,

marco infussi



oggetto: proposta per installazione permanente arte presso i nuovi edifici

già da qualche tempo covo il desiderio di poter riempire gli spazi vuoti e grigi dei nuovi edifici con dell'arte. avevo quindi intenzione di preparare una serie di opere, di cui le due principali sono già progettate nei dettagli, da installare permanentemente nell'edificio delle aule.

il posto più adatto mi sembra il primo piano, dal quale si accede all'aula 1 e 2, quelle di maggior capienza.

i vantaggi sarebbero duplici: considerato che l'aula 1 è spesso sede di convegni, si creerebbe un ambiente culturalmente più raffinato, visto anche il tono di rinnovata classe che danno le aiuole ad essa antistanti. si darebbe inoltre un tocco di colore all'ambiente, per la verità un pò deprimente, in cui per ora studiamo noi futuri ingegneri. le opere saranno così anche protette dal sole e da eventuali interventi di studenti poco disciplinati, e quindi potranno durare nel tempo.

le installazioni saranno posizionate negli spazi vuoti tra le porte delle suddette aule che, comunicando con i livelli sottostante e soprastante, permetteranno di dimensionarle adeguatamente per essere visibili da tutti e tre i piani.

considerata l'importanza che riveste per me questo progetto, richiedo un incontro con un responsabile per discuterne, presentando le idee ed esponendo problematiche legate alla realizzazione, altrimenti basterà un email in cui semplicemente si rifiuta la proposta.

la saluto cordialmente,

marco infussi

[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 
di piko! (del 05/10/2001 @ 22:15:23, in io contro tutti, linkato 1584 volte):.

Oratorio San Valentino

AMBITO : ANIMAZIONE

Suddivisione attività per fasce
Si è valutata una possibile suddivisione in quattro squadre, che si contenderanno un titolo per tutto l’anno, eventualmente anche nel campo scuola estivo, comprendenti tutte e tre le fasce d’età;
oppure le tre fasce potranno seguire percorsi separati, con conseguenze su un eventuale camposcuola che sarà riservato ad una o al massimo due fasce, cercando di evitare l’eccessiva confusione creatasi a Canneto.

Scansione temporale delle attività
Si potrebbe dedicare la prima settimana di ogni mese all’animazione, la seconda alla carità, la terza allo sport e la quarta alla cultura, visto che la spiritualità interverrà comunque nell’organizzazione delle giornate. Oppure una due giorni (Sabato-Domenica) al mese per un ambito (cosa che si protrarrà così per cinque mesi).

Apertura nei confronti delle attività organizzate da altri
Sarà fondamentale la collaborazione con altre parrocchie (S.M.Maggiore, S.M.Cavalieri Gaudenti, M.Fatima), associazioni (Gabbiano) o enti (Legambiente): è importante non chiudersi in se stessi ora che ci troviamo a lavorare autonomamente, dopo un anno di attività che ha promesso bene (vedi l’esperienza del Camposcuola a Canneto e il bel gruppo creatosi).

Eventuali idee per il programma per l’anno 2001/2002

Attività manuali
Ad esempio lavori con Das, pittura, collage, pasta sale … verranno messi in palio per l’annuale Pesca Di Beneficienza oppure venduti ad offerta libera, o anche semplicemente consegnati ai genitori.

Gioco notturno a Ferentino
Memori dell’esperienza del Camposcuola a Canneto (qualcuno anche di quella dell’anno precedente a Ponticelli) e viste le grandi richieste di tutti i ragazzi, potremmo organizzarne uno dalle nostre parti, non necessariamente in centro … l’attività però (con ogni probabilità) sarà riservata ai più grandi, visto che i genitori non saranno disponibili a lasciare i propri figli di notte…

Battaglia d’acqua a Ferentino
Che sarebbe l’equivalente del gioco notturno, ma per i più piccoli. Con la vernice al posto dell’acqua, come previsto al Camposcuola. Da realizzare di giorno, nel primo pomeriggio, per Maggio-Giugno 2002.

Caccia al tesoro con raggio d’azione molto vasto, diciamo per Ferentino e campagna
Da realizzare con i genitori, ad esempio in squadre da cinque che si spostano in macchina oppure da quattro (o anche due) con gli scooter. Durerà tra i tre e i cinque giorni, magari con orari di gioco stabiliti. Ci saranno da risolvere enigmi piuttosto complicati o da trovare oggetti nascosti in aree piuttosto vaste: sarà un gioco per i più grandi dove servirà grande ingegno. Potrebbe essere esteso anche alle medie, ed eventualmente alle elementari con attività che solo i più piccoli possono svolgere.

Una giornata dedicata a particolari giochi
Per socializzare potrebbe essere utile, ad esempio, il gioco (Castellina Marittima) in cui si doveva fare un lungo percorso bendati (un’ora di cammino) e ci si doveva fidare della guida. Oppure il gioco delle azioni strane stabilite ad un certo orario, magari di contorno ad una giornata di animazione.

Ricorrenze e feste
Halloween: una festa in maschera, dove andremo a bussare in giro per le case con “Dolcetto o scherzetto?”
Carnevale: festa di sera, in maschera con gara di vestiti originali (fatti dai ragazzi a casa, magari scelti ad estrazione in oratorio…).

Giornate di animazione e solidarietà
Al Piccolo Rifugio o alla Casa Famiglia, potrebbe essere la giornata dei giochi particolari, così mentre si fa del bene ci si diverte e si socializza.
Altre proposte (anche differenti ambiti)
Conoscere Ferentino: Arte – Cultura - Tradizione
Visita in Biblioteca
Una giornata al cinema
Classica recita annuale (meglio se più di qualcuna, vagliare una collaborazione con GAT)
Balli di gruppo
Karaoke
Comprare sussidi per seguire una storia già pronta
Coordinamento con il Gabbiano
Lavori forzati di ristrutturazione Oratorio
Torneo di calcetto per le elementari (squadre maschili o miste)
Torneo di pallavolo per le elementari (squadre femminili o miste)
Torneo di tennistavolo
Squadra di calcetto, pallavolo, tennistavolo e tennis dell’Oratorio con amichevoli durante tutto l’anno
Collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Cartello”
Attività anche per gli animatori, e per trovarne di nuovi che non bastano mai

Città dei Ragazzi
Una nota particolare va a questa attività che l’anno scorso ha avuto pochissimo seguito tra animatori (3-4) e ragazzi (5-10) dell’oratorio. La CDR potrebbe essere quest’anno diocesana, e visto che sarà coordinata congiuntamente con la Vicaria di Ferentino, Associazione il Gabbiano e almeno tre parrocchie sarebbe il caso di partecipare attivamente e in massa, e soprattutto di inserire la sua storia tra le nostre attività (magari raccontarla negli ultimi dieci minuti di buco prima di chiudere il sabato). La storia potrebbe proseguire anche nel GrEst 2002. Quindi cerchiamo di non caricare troppo gli animatori durante il mese per concentrarci sulla CDR a cui partecipano più parrocchie. Ciò potrebbe anche farci comodo per ampliare la sfera di influenza dell’oratorio, oppure per reclutare nuovi animatori, o anche nuovi iscritti per il camposcuola o per l’anno prossimo.

Oratorio San Valentino

AMBITO : ANIMAZIONE
PROGRAMMAZIONE PER L’ANNO 2001 / 2002

Suddivisione attività per fasce
Le quattro squadre, che si contenderanno il titolo per tutto l’anno, eventualmente anche nel campo scuola estivo, comprenderanno tutte e tre le fasce d’età; in alcuni casi le tre fasce seguiranno percorsi separati. In questo modo un eventuale camposcuola sarà riservato ad una o al massimo due fasce, in modo da evitare l’eccessiva confusione creatasi a Canneto.

Scansione temporale delle attività
La seconda settimana di ogni mese sarà dedicata esclusivamente all’ambito dell’animazione. Ci saranno anche 1/2 due-giorni (Sabato-Domenica) con date da stabilirsi durante l’anno. Il calendario sarà il seguente:

13-14 ottobre 2001 Festa dell’Oratorio
27 ottobre 2001 Festa Di Halloween
10-11 novembre 2001 XXX
8-9 dicembre 2001 Giornata Della Creatività - dedicata alle attività manuali
12-13 gennaio 2002 Gioco Notturno
9-10 febbraio 2002 XXX
9-10 marzo 2002 XXX
13-14 aprile 2002 Giornata Di Animazione E Solidarietà
11-12 maggio 2002 Caccia Al Tesoro Con I Genitori
8-9 giugno 2002 Battaglia D’Acqua A Ferentino - due-giorni
Qualche data potrebbe coincidere con altre attività

Apertura nei confronti delle attività organizzate da altri
Ci si è già attivati per la collaborazione con S.M.Maggiore e S.M.Cavalieri Gaudenti, e con l’associazione Il Gabbiano, in queste attività:
- Città Dei Ragazzi
- Partecipazione delle altre parrocchie alle due-giorni organizzate dall’Oratorio San Valentino
- Partecipazione dell’Oratorio San Valentino alle giornate organizzate delle altre parrocchie

Programma per l’anno 2001/2002
Festa Dell’Oratorio
Per l’apertura delle attività per l’anno 2001-2002. Da organizzare al più presto con l’aiuto di tutti gli animatori che dovranno dare una dimostrazione delle attività del proprio ambito.
Festa di Halloween
Halloween: una festa in maschera, dove andremo a bussare in giro per le case con “Dolcetto o scherzetto?”
Carnevale: festa di sera, in maschera con gara di vestiti originali (fatti dai ragazzi a casa, magari scelti ad estrazione in oratorio…).
Giornata Della Creatività
Dedicata alla realizzazione di lavori con Das, pittura, collage, pasta sale … verranno messi in palio per l’annuale Pesca Di Beneficienza oppure venduti ad offerta libera, o anche semplicemente consegnati ai genitori. I più grandi invece potrebbero dare una mano nella ristrutturazione dell’Oratorio.
Gioco notturno a Ferentino
Attività riservata ai più grandi, visto che i genitori non saranno disponibili a lasciare i propri figli di notte…un eventuale orario potrebbe essere quello delle 18:00 – 21:00 di inverno. Il problema sta dove realizzarlo, si potrebbe mettere a disposizione una casa di campagna, magari seguirà un pizza tutti insieme. Potrebbe essere aperto comunque anche agli animatori!
Giornata di animazione e solidarietà
Al Piccolo Rifugio o alla Casa Famiglia, con la partecipazione dei genitori, per avviare una campagna di sensibilizzazione verso i problemi sociali.
Caccia al tesoro con i genitori
Da realizzare con i genitori, ad esempio in squadre da cinque che si spostano in macchina oppure da quattro (o anche due) con gli scooter. Durerà due giorni, magari con orari di gioco stabiliti: il sabato dalle 16:00 alle 19:00/20:00,la domenica dalle 12:00 alle 17:00. Ci saranno da risolvere enigmi complicati o da trovare oggetti nascosti in aree piuttosto vaste: sarà un gioco per i più grandi dove servirà grande ingegno. Potrebbe essere esteso anche alle medie.
Battaglia d’acqua a Ferentino
Con la vernice al posto dell’acqua, come previsto al Camposcuola. Da realizzare di giorno, nel primo pomeriggio, ad esempio a Pontegrande (dove dobbiamo cercare di recuperare iscritti), o nel capo del Seminario o addirittura nel Centro Storico di Ferentino, previa autorizzazione delle Autorità.

XXX: sta per una giornata in cui non sono state fissate particolari attività. Il programma verrà ulteriormente sfoltito in modo da non aggiungere troppi impegni mensili per l’Animazione.

Città dei Ragazzi
Una nota particolare va a questa attività che quest’anno sarà coordinata congiuntamente con la Vicaria di Ferentino, Associazione il Gabbiano e le parrocchie. Si parteciperà attivamente e in massa, e la sua storia sarà inserita tra le nostre attività (magari raccontandola negli ultimi dieci minuti di buco prima di chiudere il sabato). La storia potrebbe proseguire anche nel GrEst 2002. Ciò potrebbe anche farci comodo per ampliare la sfera di influenza dell’oratorio, oppure per reclutare nuovi animatori, o anche nuovi iscritti per il camposcuola o per l’anno prossimo.

Ulteriore riduzione delle attvità
Le attività su cui ci concentrerà maggiormente saranno comunque:

13-14 ottobre 2001 Festa dell’Oratorio

8-9 dicembre 2001 Giornata Della Creatività - dedicata alle attività manuali

13-14 aprile 2002 Giornata Di Animazione E Solidarietà

11-12 maggio 2002 Caccia Al Tesoro Con I Genitori

8-9 giugno 2002 Battaglia D’Acqua A Ferentino - due-giorni
[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 
di piko! (del 16/09/2001 @ 11:09:16, in _muy felìz :., linkato 1623 volte):.

Vicaria Di Ferentino


Marcia Notturna – Visita Al Santo Padre
16 settembre 2001 – ore 2:00


Durante la notte tra il 15 e il 16 Settembre 2001 abbiamo organizzato una marcia per i giovani e per chiunque voglia aggregarsi, in collaborazione con i parroci di Ferentino.

La partenza è fissata per le ore 2:00 da Piazza Matteotti, mentre alle ore 2:30 incontreremo altri ragazzi, presso il Campo Sportivo, che viaggeranno con noi.

Arriveremo a Frosinone (forse, se qualcuno lassù ci assiste…) per le 6:00 – 7:00 di mattina, ci accamperemo e faremo colazione aspettando l’evento del secolo, un must dalle nostre parti: la visita di Papa Giovanni Paolo II, alias Carol Wojtyla !!!

Scusateci se faremo un po’ di “confusione” ma sarà necessaria…per tenerci svegli, per pregare, per stare insieme. E poi a fare “casino” ci si diverte! Sennò che giovani siamo ?!?

Magari potreste aggregarvi anche voi: quindi diffondete la notizia…

Non vi spaventate se ci sentirete passare: la nostra “visita” dovrebbe essere intorno alle ore

Pregheremo anche per voi, che gentilmente sopporterete il nostro passaggio notturno…e magari ci passerete qualche caffè dal cancello.

Ringraziamo anticipatamente per la collaborazione,

i ragazzi
di ferentino

Ps: l’avviso è serio, non avete visto i manifesti !?!?



Per una volta che questi giovani fanno qualcosa di buono…dategli una mano, và! Pax Populi!

… il sale della terra …
… la luce del mondo …
[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 
di piko! (del 03/09/2001 @ 23:20:09, in io contro tutti, linkato 1576 volte):.

Oratorio San Valentino

L’Oratorio San Valentino, dopo il Campo Delle Alte Vette a Canneto (estate 2001), riparte rinnovato e meglio organizzato per la nuova avventura dell’anno 2001-2002.

L’Oratorio è un importante centro di aggregazione giovanile, che svolge funzione educativa, sociale e formativa nell’accompagnamento della crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani. Infatti, far parte di un gruppo e possedere un proprio spazio sono due tra le massime aspirazioni di ogni ragazzo, e al tempo stesso sono due esigenze profonde del processo evolutivo di crescita. A ciò si unisce l’esigenza di accogliere proposte interessanti per vivere con forte impegno alcune grandi esperienze come l’incontro con Dio, la solidarietà, il confronto con il gruppo e con alcuni modelli positivi, l’amicizia, l’amore, la crescita. E’ proprio qui che si inserisce l’attività dell’Oratorio; infatti molto spesso è proprio la mancanza di una proposta concreta ed allettante a rendere “snervati” e quasi apatici i bambini e i giovani che vivono nel mondo di oggi.
L‘ Oratorio diventa quindi luogo d’incontro ed esperienza che racchiude nel suo essere tutti i punti finora evidenziati. Ed è proprio per questo che l’opera per la quale educa l’oratorio è l’evangelizzazione della gioventù intesa come sviluppo della fede e della vita cristiana, centro e anima di ogni valore. Oggi l’Oratorio è una missione nel mondo giovanile finalizzata ad instaurare un dialogo di crescita a misura dei ragazzi. Ecco perché ancor prima della programmazione vera e propria è necessaria un’adeguata formazione di coloro che sono destinati ad essere animatori ed educatori. L’Oratorio appare così un’iniziativa missionaria senza confini, un movimento verso i bambini e i giovani per incontrarli dove essi si trovano fisicamente e psicologicamente a loro agio. Il movimento è soprattutto verso le frontiere e i margini religiosi, sociali ed umani. L’Oratorio basa il suo progetto su 5 dimensioni cui fa corrispondere le finalità delle suddette attività:
A.Dimensione educativa-culturale:
stimolare ed accompagnare un processo di educazione che liberi le possibilità creative della persona e favorisca l’inserimento critico nella società, facendo in modo che possieda tutte le caratteristiche necessarie per il rispetto e la collaborazione reciproca.
B.Dimensione “Evangelizzatrice- Catechistica”:
Fornire risposte adeguate a domande, dubbi e perplessità riguardanti la fede. Prospettare la positività di una vita di fede coerente e continua, e aprire le persone all’attenzione all’altro, alla carità e alla solidarietà, favorendo in questo modo l’incontro personale con Dio.
C. Dimensione associativa:
Favorire esperienze di vita di gruppo, sottolineare la corresponsabilità e il rispetto come dimensione da vivere ogni giorno.
D. Dimensione vocazionale:
Aiutare ed accompagnare i bambini e i giovani nella scoperta e realizzazione del proprio progetto di vita. Ognuno di noi è nato per realizzare qualcosa di unico che è la vocazione a cui è chiamato.

L’Oratorio educa inoltre il ragazzo al rispetto e alla collaborazione nell’ambito di un progetto comune. Tutte le attività sono volte a stimolare l’interesse che si fa ponte tra il ragazzo e il mondo circostante.
Il ragazzo comunica il suo interesse, che risponde ad un suo bisogno e a questo segue una risposta concreta. L’Animatore collocandosi fra il ragazzo e i suoi interessi, i suoi bisogni e la realtà circostante, deve saper essere un ottimo mediatore e fornire risposte adeguate, competenti ed entusiasmanti. L’animatore deve inoltre saper cogliere e valorizzare la voglia di vivere del ragazzo, quel desiderio di fare e conoscere che si esprime attraverso l’interesse e risponde a quei diversi meccanismi di crescita che sono i bisogni fondamentali a livello psico-fisico, intellettuale, affettivo, sociale, spirituale e religioso. Consapevoli del fatto che l’Oratorio sia un luogo per la crescita personale, una sorgente continua di nuove idee ed esperienze, un luogo dove poter trovare supporto e comprensione, una palestra per il confronto e una spinta per capire meglio se stessi, gli animatori tengono viva ormai da anni questa realtà nella convinzione che nel gruppo il ragazzo possa aumentare la coscienza di sé nella consapevolezza della propria unicità e della positiva differenza dagli altri. Non solo: ma anche che il ragazzo possa accrescere la capacità di adeguarsi e di collocarsi nella società attraverso una sempre maggiore individuazione personale che si esprime attraverso idee proprie e scelte autonome. In questo progetto educativo si collocano tutte le attività svolte dall’Oratorio durante l’anno 2000 - 2001.
La Parrocchia di S.Valentino ha, da sempre, un gruppo giovanile molto attivo ed unito. Le attività svolte riguardano i bambini ma anche i “ragazzi” di 20/30 anni.
Presso la sede dell’Oratorio, in Piazza Matteotti 10, si svolgevano durante la settimana incontri di formazione, gioco ed educazione per piccoli e grandi. Ogni anno i ragazzi si sono impegnati ad organizzare spettacoli teatrali in dialetto, che sono diventati ormai spettacolo fisso atteso con impazienza dai ragazzi stessi e dal pubblico ogni anno più numeroso. Non solo: l’impegno costante dei giovani si è visto anche negli spettacoli in italiano, nei balletti e nei canti organizzati nel periodo di Natale e Pasqua.
Da più di un anno tuttavia, gli animatori hanno deciso di organizzare in modo sistematico le proprie attività, al fine di estendere il proprio raggio d’azione per poter raggiungere coloro che, come gli extracomunitari, di solito vengono emarginati. Le attività svolte nell’anno 2000 - 2001 sono state innumerevoli e tutte finalizzate all’esperienza del campo scuola estivo a cui hanno partecipato circa quaranta animatori e cento bambini, tra cui coloro che, per mancanza di mezzi, non potevano rispondere alla quota di partecipazione, alcuni ragazzi affidati all’Oratorio dai Servizi Sociali del Comune di Ferentino e altri portatori di handicap. Quest’anno l’Oratorio ha suddiviso gli animatori in gruppi, ognuno dei quali si occupa di un ambito particolare. Gli ambiti in cui sono articolate le attività dell’Oratorio sono cinque: ANIMAZIONE, CARITÀ’, CULTURA, SPIRITUALITÀ’ e SPORT.
[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 
di piko! (del 10/03/2001 @ 23:18:32, in io contro tutti, linkato 1891 volte):.

Dipartimento Affari Strategici
Istituzionali e della Presidenza
Regione Lazio
via Rosa Raimondi Garibaldi n°7
00145 Roma





Oggetto: Domanda per finanziamenti ex articolo 3 della l. r. 13/ 2001 attività di oratorio o attività similari.




Io sottoscritto, don Radaele Di Torrice, nato a Ferentino il 5 Giugno 1920 ed ivi residente in Via Consolare 86, parroco della Parrocchia di S. Valentino sita in Piazza Matteotti, Ferentino (FR), in riferimento alla legge regionale del 13 giugno 2001 n° 13 : ” Riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli Oratori ”, chiedo un contributo di £ 31.000.000 per la realizzazione delle attività programmate dall’Oratorio San Valentino, per l’anno 2001 - 2002. Allego alla domanda una relazione dettagliata sul territorio e il progetto comprensivo dei costi previsti.




Ferentino, Venerdì 28/9/2001 In fede





Recapiti telefonici :
Parrocchia San Valentino 0775244086
Don Radaele Di Torrice 0775244074


1. Relazione sul territorio

La Parrocchia S. Valentino sita nella Piazza principale del centro storico di Ferentino è da sempre attiva ed impegnata a promuovere la formazione educativa, culturale e spirituale dei bambini e degli adolescenti, nonché l’accoglienza e il sostegno dei disagiati.
L’attività dell’ente parrocchiale si svolge grazie all’impegno dei gruppi presenti e collaboranti nell’ambito di un progetto comune che non si ferma al coinvolgimento degli appartenenti alla parrocchia ma che si estende per molte attività anche a quelli delle altre parrocchie.
La Caritas parrocchiale si occupa costantemente dell’assistenza alle persone meno abbienti, della cure degli anziani soli, delle famiglie disagiate, soprattutto albanesi, nigeriani e ucraini. Per queste persone essa provvede non solo al sostentamento ma anche all’inserimento nel mondo de lavoro, all’istruzione dei figli assicurando così un degno tenore di vita. Molti sono coloro che si rivolgono alla parrocchia non solo per un aiuto materiale, che comunque non viene mai negato a nessuno, ma anche per un sostegno spirituale e non, in quanto essi possono sempre trovare qualcuno pronto ad ascoltarli e consigliarli, e ad offrire loro un appoggio morale, psicologico e se occorre spirituale. L’accoglienza è alla base del progetto pastorale della parrocchia di S.Valentino, tuttavia “accoglienza” non significa solamente essere aperti verso chi è uguale a noi ma soprattutto accettare chi è diverso da noi per cultura, religione, stato sociale, sempre nel pieno rispetto della persona e del suo grande valore come tale.
L’Oratorio S. Valentino rientra in perfetta linea nel progetto pastorale del parrocchia. Attivo ormai da anni, nel corso del tempo ha ampliato il suo raggio d’intervento ed esteso le fasce di età sulle quali operare, tanto che sono coinvolti nelle attività bambini dai cinque anni in su, adulti già affermati nel mondo del lavoro, ma anche le famiglie che troppo spesso vengono escluse nei progetti che riguardano i loro figli. A loro sono dedicati, oltre alle giornate organizzate dall’Oratorio con i bambini nelle quali essi possono giocare con loro e conoscere le loro attività, anche corsi di catechismo e lettura del vangelo tenuti dal Parroco. I giovani impegnati in attività oratoriali sono costantemente sotto l’assistenza spirituale di un sacerdote che possa essere per loro guida, esempio ed amico in ogni momento. A questo si aggiungono ovviamente i corsi annuali di catechismo per i bambini delle scuole elementari e medie, e di preparazione ai sacramenti della Comunione e della Cresima.



2. Progetto ed attività: anno 2001 - 2002

2.1 Introduzione e obiettivi

L’Oratorio è un importante centro di aggregazione giovanile, che svolge funzione educativa, sociale e formativa nell’accompagnamento della crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani. Infatti, far parte di un gruppo e possedere un proprio spazio sono due tra le massime aspirazioni di ogni ragazzo, e al tempo stesso sono due esigenze profonde del processo evolutivo di crescita. A ciò si unisce l’esigenza di accogliere proposte interessanti per vivere con forte impegno alcune grandi esperienze come l’incontro con Dio, la solidarietà, il confronto con il gruppo e con alcuni modelli positivi, l’amicizia, l’amore, la crescita. E’ proprio qui che si inserisce l’attività dell’Oratorio; infatti molto spesso è proprio la mancanza di una proposta concreta ed allettante a rendere “snervati” e quasi apatici i bambini e i giovani che vivono nel mondo di oggi.
L‘ Oratorio diventa quindi luogo d’incontro ed esperienza che racchiude nel suo essere tutti i punti finora evidenziati. Ed è proprio per questo che l’opera per la quale educa l’oratorio è l’evangelizzazione della gioventù intesa come sviluppo della fede e della vita cristiana, centro e anima di ogni valore. Oggi l’Oratorio è una missione nel mondo giovanile finalizzata ad instaurare un dialogo di crescita a misura dei ragazzi. Ecco perché ancor prima della programmazione vera e propria è necessaria un’adeguata formazione di coloro che sono destinati ad essere animatori ed educatori. L’Oratorio appare così un’iniziativa missionaria senza confini, un movimento verso i bambini e i giovani per incontrarli dove essi si trovano fisicamente e psicologicamente a loro agio. Il movimento è soprattutto verso le frontiere e i margini religiosi, sociali ed umani. L’Oratorio basa il suo progetto su 5 dimensioni cui fa corrispondere le finalità delle suddette attività:

A.Dimensione educativa-culturale:
stimolare ed accompagnare un processo di educazione che liberi le possibilità creative della persona e favorisca l’inserimento critico nella società, facendo in modo che possieda tutte le caratteristiche necessarie per il rispetto e la collaborazione reciproca.

B.Dimensione “Evangelizzatrice- Catechistica”:
Fornire risposte adeguate a domande, dubbi e perplessità riguardanti la fede. Prospettare la positività di una vita di fede coerente e continua, e aprire le persone all’attenzione all’altro, alla carità e alla solidarietà, favorendo in questo modo l’incontro personale con Dio.

C. Dimensione associativa:
Favorire esperienze di vita di gruppo, sottolineare la corresponsabilità e il rispetto come dimensione da vivere ogni giorno.

D. Dimensione vocazionale:
Aiutare ed accompagnare i bambini e i giovani nella scoperta e realizzazione del proprio progetto di vita. Ognuno di noi è nato per realizzare qualcosa di unico che è la vocazione a cui è chiamato.

L’Oratorio educa inoltre il ragazzo al rispetto e alla collaborazione nell’ambito di un progetto comune. Tutte le attività sono volte a stimolare l’interesse che si fa ponte tra il ragazzo e il mondo circostante.
Il ragazzo comunica il suo interesse, che risponde ad un suo bisogno e a questo segue una risposta concreta. L’Animatore collocandosi fra il ragazzo e i suoi interessi, i suoi bisogni e la realtà circostante, deve saper essere un ottimo mediatore e fornire risposte adeguate, competenti ed entusiasmanti. L’animatore deve inoltre saper cogliere e valorizzare la voglia di vivere del ragazzo, quel desiderio di fare e conoscere che si esprime attraverso l’interesse e risponde a quei diversi meccanismi di crescita che sono i bisogni fondamentali a livello psico-fisico, intellettuale, affettivo, sociale, spirituale e religioso. Consapevoli del fatto che l’Oratorio sia un luogo per la crescita personale, una sorgente continua di nuove idee ed esperienze, un luogo dove poter trovare supporto e comprensione, una palestra per il confronto e una spinta per capire meglio se stessi, gli animatori tengono viva ormai da anni questa realtà nella convinzione che nel gruppo il ragazzo possa aumentare la coscienza di sé nella consapevolezza della propria unicità e della positiva differenza dagli altri. Non solo: ma anche che il ragazzo possa accrescere la capacità di adeguarsi e di collocarsi nella società attraverso una sempre maggiore individuazione personale che si esprime attraverso idee proprie e scelte autonome. In questo progetto educativo si collocano tutte le attività svolte dall’Oratorio durante l’anno 2000 - 2001.
La Parrocchia di S.Valentino ha, da sempre, un gruppo giovanile molto attivo ed unito. Le attività svolte riguardano i bambini ma anche i “ragazzi” di 20/30 anni.
Presso la sede dell’Oratorio, in Piazza Matteotti 10, si svolgevano durante la settimana incontri di formazione, gioco ed educazione per piccoli e grandi. Ogni anno i ragazzi si sono impegnati ad organizzare spettacoli teatrali in dialetto, che sono diventati ormai spettacolo fisso atteso con impazienza dai ragazzi stessi e dal pubblico ogni anno più numeroso. Non solo: l’impegno costante dei giovani si è visto anche negli spettacoli in italiano, nei balletti e nei canti organizzati nel periodo di Natale e Pasqua.
Da più di un anno tuttavia, gli animatori hanno deciso di organizzare in modo sistematico le proprie attività, al fine di estendere il proprio raggio d’azione per poter raggiungere coloro che, come gli extracomunitari, di solito vengono emarginati. Le attività svolte nell’anno 2000 - 2001 sono state innumerevoli e tutte finalizzate all’esperienza del campo scuola estivo a cui hanno partecipato circa quaranta animatori e cento bambini, tra cui coloro che, per mancanza di mezzi, non potevano rispondere alla quota di partecipazione, alcuni ragazzi affidati all’Oratorio dai Servizi Sociali del Comune di Ferentino e altri portatori di handicap. Quest’anno l’Oratorio ha suddiviso gli animatori in gruppi, ognuno dei quali si occupa di un ambito particolare. Gli ambiti in cui sono articolate le attività dell’Oratorio sono cinque: ANIMAZIONE, CARITÀ’, CULTURA, SPIRITUALITÀ’ e SPORT.



2.2 Mezzi ed attività

1) Ambito Animazione:
- I bambini verranno divisi per fasce di età in modo tale da seguire attività di formazione adeguate e rispondenti ai loro interessi. Tuttavia essi saranno anche divisi in quattro squadre fisse per tutto il corso dell’anno che si contenderanno la vittoria e il titolo finale nei giochi eseguiti insieme, al fine di favorire la socializzazione anche tra fasce di età diverse.
- Attività Manuali: lavori con das, sughero, pasta di sale, collage, pittura ecc. che verranno messi in palio nella pesca di beneficienza o consegnati ai genitori.
- Gioco Notturno: riservato ai più grandi, da svolgersi nelle strade del centro di Ferentino ma anche nella campagna.
- Caccia al Tesoro: da realizzarsi nella domenica di inizio delle attività dell’oratorio (14 ottobre) e nella domenica dedicata alle famiglie con il coinvolgimento degli stessi genitori.
- Festa di Halloween: 2 novembre, con la partecipazione dei più piccoli e con la realizzazione di maschere a tema da parte dei bambini stessi.
- FESTA DI CARNEVALE: organizzazione di una festa nel pomeriggio con giochi particolari per i più piccoli e di una festa per i grandi la sera con gara per il vestito più originale ed incoronazione del re e della reginetta della serata.
- BATTAGLIA D’ACQUA: da svolgersi nei mesi di maggio-giugno con l’utilizzo di acqua e vernice.
- Giochi vari: organizzati il sabato pomeriggio e la domenica.
- Citta’ dei Ragazzi: adesione a tale iniziativa interparrocchiale che potrebbe divenire nell’anno in corso diocesana.
- Week-end per i Ragazzi delle Superiori: in preparazione all’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù.
- Campo Scuola Estivo: con la partecipazione di tutti i bambini facenti parte dell’oratorio e l’inserimento di coloro che per qualche motivo non ne hanno fatto parte durante l’anno, allo scopo di ampliare lo spettro di azione dell’ente. Il progetto Campo Scuola prevede anche la partecipazione a titolo gratuito per chi non ha la possibilità di contribuire alla quota di partecipazione, per i portatori di handicap affidati alle attenzioni degli animatori, e per i bambini seguiti dai servizi sociali del paese. Il Campo Scuola si prefigura come una delle attività più importanti svolte dall’Oratorio in quanto permette agli animatori di vivere a stretto contatto con i bambini e di scoprire eventuali disagi che non si erano manifestati apertamente durante l’anno.

2) Ambito Carità:
- La carità è una virtù alla quale tutti dovremmo sentirci chiamati; l’essere caritatevole è qualcosa che fa profondamente parte del nostro essere cristiani, qualcosa che ci spinge a comportarci in un certo modo con il nostro prossimo.
- Piccolo Rifugio: giornate di animazione con i ragazzi disabili che permettano loro di vivere momenti diversi dal solito e che aiutino i bambini a venire in contatto con una realtà poco conosciuta: l’handicap.
- Istituto per Bambini ad Anagni: per continuare l’esperienza dell’anno scorso con questi bambini che si trovano a vivere una difficile situazione familiare con giornate di animazione ed accoglienza a Ferentino e visite settimanali all’istituto ad Anagni.
- Anziani: organizzazione di giornate di svago e animazione con gli anziani del luogo ma anche con quelli della Casa di Riposo per donare insieme ai bambini un sorriso a chi si sente solo e abbandonato.
- Istituto per Anziani a Ceccano: in continuità con l’attività di animazione svolta nell’anno 2000-2001, organizzazione di pomeriggi di giochi con le anziane signore con problemi psichici di tale istituto.
- Casa Famiglia Zona Roana: partecipazione dei ragazzi che vivono in questa casa famiglia alle attività dell’Oratorio e loro integrazione nel gruppo.
- Progetto “Giardino Delle Rose Blu”: partecipazione al progetto diocesano dell’allestimento di un campo permanente presso l’ospedale di Gornja Bistra, Croazia. Poiché molti animatori hanno già partecipato a campi di lavoro, condivisione e animazione presso tale struttura adibita alla cura di bambini affetti da malattie genetiche e quasi totalmente abbandonati dalle famiglie e conoscono la situazione ivi presente, l’Oratorio si impegna in prima persona anche al finanziamento di tale progetto con l’allestimento di pesche di beneficenza, lotterie e spettacoli di vario genere.
3) Ambito cultura
- Giornalino: realizzazione del giornalino da parte dei ragazzi di elementari, medie e superiori al fine di far conoscere le attività svolte dall’Oratorio e discutere temi che li coinvolgano.
- Cineforum: per bambini e ragazzi con la visione di film sui quali si possa intavolare una discussione costruttiva.
- Sala Computer: nella quale il bambino possa familiarizzare con tale mezzo di comunicazione e iniziare ad imparare a usarlo per fini scolastici.
- Sala Lettura e Studio: nella quale bambini e ragazzi possano studiare e leggere anche insieme. Interessante ed utile sarebbe anche la realizzazione di una biblioteca all’interno dell’Oratorio dal momento che la Biblioteca Comunale è stata chiusa.
- Sportello Didattico: per quei bambini che hanno bisogno di un ulteriore aiuto nello svolgimento dei compiti.
- Visita di Mostre e Musei.
- Spettacolo Teatrale in Occasione del S. Natale: per i più piccoli.
- Spettacolo Teatrale: per i ragazzi più grandi.
- Spettacolo Teatrale in Dialetto: per i ragazzi delle Medie.
- Ecologia: adesione alle iniziative promosse dalla Legambiente ed attività volte ad educare il bambino al rispetto dell’ambiente.

4) Ambito Sport
- Tornei di Basket, Pallavolo, Tennis-Tavolo e Calcio: interni all’oratorio ed interparrocchiali.
- Partite Genitori-Figli.
- Partite di Beneficienza
- Giochi Senza Frontiere.
- Maratona.
- Corsa Ciclistica.
- Lezioni di Basket, Calcio, Pallavolo, Tennis e Tennis-Tavolo: tenute dagli animatori durante la settimana.
- Lezioni di Ballo.

5) Ambito Spiritualità
- Corsi di Formazione: per animatori.
- Incontri Mensili di Preghiera: per animatori.
- Catechesi: per animatori e bambini.
- Lectio Divina.
- Adorazioni.
- Incontri con Uomini e Donne di Chiesa: per animatori e bambini.
- Conoscenza della Vita di alcuni Santi: attraverso la lettura di biografie e per i piccoli attraverso rappresentazioni teatrali.
- Conoscenza di Luoghi Sacri: attraverso visite in loco.
- Animazione delle Messe: cercando il coinvolgimento dei piccoli con canti, preghiere e doni da loro realizzati
- Realizzazione di una Cappella interna all’oratorio.



2.3 Costi

- MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI DA UTILIZZARE
COME LUOGO D’INCONTRO DEI MINORI:
£ 5.700.000


- ALLESTIMENTO CAPPELLA:
£ 2.000.000


- ALLESTIMENTO DI UNA SALA PER CINEFORUM:
£ 3.200.000


- CONTRIBUTO SPESE TRASPORTO PER VISITE D’ISTRUZIONE:
£ 4.400.000


- ACQUISTO DI UNA TELEVISIONE E DI UN COMPUTER:
£ 5.800.000


- SPESE DI SEGRETERIA:
£ 1.000.000


- MATERIALE PER ATTIVITA’ LUDICHE E RICREATIVE:
£ 3.600.000


- CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI CON PROBLEMI
ECONOMICI ALLE ATTIVITA’:
£ 5.300.000

___________________

£ 31.000.000
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di piko! (del 25/05/2000 @ 23:12:15, in io contro tutti, linkato 1536 volte):.

Statuto

1) In data 25/05/2000 si è costituita, tra cittadini italiani, con sede in Ferentino Piazza MATTEOTTI n.10 l’Associazione - centro sociale - oratorio Parrocchiale denominata NN, ente non commerciale, senza fini di lucro ai sensi dell’articolo 36 c.c.
2) L’associazione non ha fini di lucro ed è apolitica;
3) L’associazione ha durata illimitata e raggiunge i seguenti obiettivi ( a titolo esemplificativo ma non esaustivo):
a) formare ed educare cristianamente i ragazzi, sia giovani che adulti, attuando piani formativi e preparando i sussidi necessari coordinandosi con tutte le realtà esistenti nella parrocchia ( catechismo, caritas, consiglio pastorale etc.) e l’intera Diocesi, aiutando e sostenendo tutte le varie realtà aggregative, enti, associazioni che perseguono e realizzano progetti educativi e formativi con gli stessi valori umani e cristiani per evitare e prevenire il disagio giovanile;
b) organizzare il tempo libero utilizzando i servizi offerti dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione sia pubblici che privati, tutti operanti nel territorio e, qualora ne facciano richiesta, intervenendo per il principio di solidarietà cristiana ed umana, alle attività da esse promosse;
4) L’anno sociale inizia con la prima Domenica del mese in cui inizia il catechismo denominata “ Festa dell’Oratorio” e termina la Domenica successiva al Sabato di chiusura del catechismo, mentre l’anno amministrativo coincide con l’anno solare e si chiude il 31.12 di ogni anno;
5) promuove in particolare la diffusione dei valori dello sport, del turismo, della musica, del teatro, dei linguaggi mass-mediali, del volontariato e delle formazioni professionali rivolgendosi a tutte le fasce di età, in una visione cristiana che pone dette attività come momento di crescita educativa, culturale e di maturazione della persona; corsi di formazione e di qualificazione. Organizza campi scuola, giornate di animazione, corsi di recupero scolastici, corsi per animatori, attività di ricreazione, fornisce aiuto e supporto all’attività pastorale della parrocchia anche all’uopo organizzando dibattiti,conferenze, incontri, coinvolgendo tutte le forze sociali esistenti nel territorio anche quelle laiche;
6) istituisce ambienti di socializzazione, di accoglienza e di servizi, cura e promuove il servizio sostitutivo civile e gli obiettori di coscienza coordinandosi con la Caritas Diocesana;
7) analizza, discute ed approfondisce le leggi ed i decreti a vario livello, soprattutto le delibere comunali;
8) l’associazione realizza i propri obiettivi dirigendosi a 3 (tre) fasce di età:
I fascia : oratorio ( fino a 18 anni )
II fascia: circolo giovanile ( 18-25 anni)
III fascia : circolo adulti- famiglie ( da 25 anni in su )
Ognuno può partecipare alle varie attività ( sport, musica, teatro etc.) senza alcuna differenza di età.
9) ogni fascia avrà un proprio responsabile che curerà la formazione e l’animazione e che durerà in carica 1 (un) anno.

Amministrazione ed organizzazione

10) L’Associazione è caratterizzata da un consiglio direttivo e da un’assemblea – rappresentata dai soci- che ne costituiscono gli organi;
11) l’assemblea dei soci è sovrana e come tale sovrane sono le sue deliberazioni;
12) l’assemblea dei soci, che è diretta da un Presidente e da un segretario che ne redige il verbale, procede all’elezione del consiglio direttivo e viene convocata almeno 2 (due) volte l’anno in via ordinaria in duplice convocazione ed 1 (una ) volta in via straordinaria in duplice convocazione, per eleggere il consiglio direttivo, la prima entro il per l’approvazione del bilancio consuntivo, la seconda entro il per l’approvazione del bilancio preventivo;
13) il consiglio direttivo verrà eletto, ed avrà una durata biennale, dall’Assemblea dei soci tra i quali avranno diritto al voto i soli maggiorenni che avranno pagato all’atto dell’assemblea regolarmente le quote d’iscrizione;
14) esse per la prima volta è indetta dal Parroco della parrocchia nei cui locali si costituisce la predetta associazione o in sua vece da un delegato con espressa delega scritta ed autenticata;
15) tutti i soci, maggiorenni, hanno i medesimi poteri d’intervento e di voto, sia che si deliberi in sede ordinaria che straordinaria;
16) tutti i soci minorenni non hanno diritto di voto, ma possono partecipare per dare loro una maggiore responsabilità all’interno dell’associazione e possono intervenire per questioni afferenti i loro ambiti di competenza;
17) i soci minorenni possono partecipare alle diverse attività anche con funzioni direttive;
18) il consiglio direttivo è composto da un Presidente eletto dall’assemblea dei soci, da un segretario e da un economo che gestisce il patrimonio dell’associazione eletti dal consiglio direttivo e da 8 membri e effettivi e dai responsabili dei diversi settori in cui è strutturata l’associazione e dai responsabili delle diverse fasce di età. Di contro sarà nominato il Collegio dei probiviri, composto da 3 (tre) persone maggiorenni di cui un presidente a cui sarà demandato il compito di risolvere le questioni controverse demandate dall’assemblea tramite il Consiglio direttivo.
19) i responsabili dei diversi settori, che possono essere anche minorenni, durano in carica 1 ( un ) anno;
20) il patrimonio dell’associazione è costituito dalle quote associative versate dai soci ordinari, da eventuali lasciti e donazioni provenienti da privati e da enti pubblici e privati, nonché provenienti da enti pubblici, territoriali o/e economici;
21) le quote associative, a seconda delle diverse fasce di età, saranno determinate dalla prima assemblea annuale dei soci;
22) per la modifica del presente statuto è necessario la deliberazione dei 2/3 dell’assemblea
23) per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alla normativa vigente;
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di piko! (del 25/05/2000 @ 11:24:25, in _muy felìz :., linkato 1519 volte):.

uno, nessuno e centomila

romanzo di luigi pirandello, 1926


vitangelo moscarda, uomo comune, contento della propria condizione.

fino al giorno in cui la moglie, con ignara leggerezza, gli fa notare che il suo naso pende a destra.

egli comprende di non essere quale egli stesso si è veduto, ma di personificare una realtà sfuggente e molteplice, riflessa dagli occhi altrui.

abbandonato dalla moglie, vivendo in un ospizio, si profila per lui la morte civile.

ma vulnerabile ed indifeso, raggiunge una condizione che lo fa rinascere attimo per attimo, senza vane costruzioni. pensare alla morte, pregare, vitangelo non ha più questo bisogno, sempre nuovo e senza ricordi, vivo ed intero, non più in lui, ma in ogni cosa fuori.

la tecnica analitica pirandelliana ha precorso le moderne tendenze narrative, e nasce dal verismo, dal principio dell'impersonalità, dagli interessi per gli ambienti e le figure della piccola borghesia.

ma il vero motivo trainante è la necessità di un'esistenza svincolata dalle imposizioni naturali e sociali, affermando la personalità del singolo.

l'interminabile riflessione di vitangelo, nasce dal presupposto che guardandosi dagli occhi degli altri, ci si vede diversamente da come si crede di essere. e questo riguardo l'aspetto fisico. il turbamento di vitangelo nasce invece dalla considerazione sull'aspetto morale: l'io è infatti sostanzialmente un essere-per-l'altro.

domina però tra gli uomini una certa superficialità riguardo i sentimenti ed i comportamenti. ecco il dramma dell'essere di moscarda: proponendosi di distruggere il vecchio se stesso, che scopre essere concepito diversamente dagli altri, urta inevitabilmente contro la sua immagine di usuraio, e nel tentativo di scrollarsi di dosso il triste attributo, compie atti di sconsiderata generosità, interpretati invece dalla "società" come pura e semplice pazzia, contro i principi di una sana amministrazione della banca ereditata dal padre.

finisce così abbandonato da moglie, colleghi di lavoro - soci d'affari ed amici, in un un ricovero da lui stesso fondato con le sue elargizioni. si disgrega qui la sua personalità. scopre che i giudizi sono sempre parziali e non definitivi, sta a noi ribaltarli. chi crede in verità assolute, si preclude ogni conoscenza superiore.

uno, nessuno e centomila è il romanzo della solitudine dell'uomo.

ma questa sofferenza deriva da una libera scelta di vitangelo, che segue un'etica superiore a quella superficiale della "società", espressa anche nel sentimento di un dio eterno, avvertibile nel respiro della natura.

da un certo punto di vista le filosofie successive a quella di kant, vedono la contrapposizione tra vita e forme/costruzioni, schemi che che cercano di incatenarla. ma la vita, urtandovi contro, dissolve immancabilmente queste costrizioni. l'umanità del mondo pirandelliano, la "società", è invece solo massa inerte, priva di energie, formata di persone affatto pronte alla morte, che non si sentono nemmeno abbastanza vive. infine a contrapporsi alla società c'è la natura, sempre ordinata, felice.

ecco che pirandello può personificare quell'avanguarda del primo novecento che vede l'individuo in una condizione anarchica, che esprime l'angoscia e l'opposizione dell'uomo contro una società decadente e superficiale, superando nel contempo gli schemi ottocenteschi.

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di piko! (del 11/03/2000 @ 11:41:01, in io contro tutti, linkato 1540 volte):.

in questa sezione ho intenzione di postare tutti i miei tentativi di rapportarmi alle istituzioni, alle multinazionali, con richieste e tentativi. che ovviamente falliscono miseramente.

lo scopo è ovviamente mostrare a tutti come ci sia ben poco da fidarsi. le multinazionali pensano al profitto, ti fan credere che sei importante per loro, ma consumatore più, consumatore meno non fa differenza. spero che una qualche genere di consapevolezza arrivi presto tra i consumatori: saranno cazzi amari per ogni ditta. riguardo le istituzioni, assolutamente non ti considerano: in italia siamo ancora nel medioevo, non lo sapevate? vige il più rigoroso clientelarismo: i soldi vanno spartiti tutti in famiglia.

ed i ragazzi intraprendenti che fanno? si tagliano le vene. poi dici il disagio giovanile: chi ti dà una qualsiasi opportunità?
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di piko! (del 03/03/1999 @ 13:52:53, in _muy felìz :., linkato 1434 volte):.

alle volte l'anima desidererà ed effettivamente desidera una veduta ristretta e confinata. la cagione è il desiderio di infinito, perchè allora in luogo della vista lavora l'immaginazione. e il fantastico sottentra al reale. l'anima s'immagina quello che non vede, che quell'albero, quella siepe, quella torre gli nasconde, e va errando in uno spazio immaginario, e si figura cose che non potrebbe, se la sua sua vista si estendesse da per tutto, perchè il reale escluderebbe l'immaginario.

l'infinito
di giacomo leopardi

sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
ma sedendo e mirando, interminati
spazi di la da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura.
e come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 
di piko! (del 10/02/1999 @ 23:21:24, in _muy felìz :., linkato 1818 volte):.

volare è sempre stato uno dei sogni dell'uomo.
la sua curiosità verso quel che lo circonda, verso quel che non può raggiungere, è il presupposto per le sue più alte aspirazioni, che si sono tradotte nelle meraviglie della scienza e della tecnica a cui spesso, diventate oggi abitudine, non badiamo nemmeno.

personalmente cominciai ad interessarmi di aeronautica nell'estate tra la fine delle scuole elementari e la prima media, quando un mio vicino di casa mi regalò un paio di riviste sugli aerei da caccia. con matteo, mio carissimo amico (nonchè futuro ingegnere aerospaziale...), cominciammo invece a costruire aeromodelli dall'estate successiva, acquistandoli un pò in negozi di giocattoli, un pò in centri specializzati, un pò in edicola. la differenza fu subito chiara, per qualità, livello di dettaglio, ed ovviamente prezzo.

in qualità di ragazzetto di dieci anni non avevo molti soldi a disposizione, e meno male che ci pensava mio nonno... attenzione però che più della fase realizzativa, quel che importa è la documentazione. dovete sapere che un vero modellista ha una assoluta attenzione alla veridicità storica di quel che costruisce, o meglio ri-costruisce, ed ecco il motivo per cui ho portato in biblioteca questi miei modelli, legati a particolari situazioni.

creare un falso storico, con livree inventate, situazioni di azione inverosimili, oppure semplicemente con un numero identificativo dell'apparecchio sbagliato, è commettere un errore ben più grave di una sbavatura di colla, di un carrello leggermente storto, o di un missile che si è staccato dal modello.

il modellismo è una questione di precisione e pazienza, dove la pazienza si deve avere anche nello scoprire tutto quel che c'è dietro al modello, conoscenze che ci permetteranno di apprezzarlo davvero. i primi aerei che costruii furono un f-16 falcon, un f-15 eagle ed uno spitfire: dire che facevano pena è un complimento...

una mano ve la dà comunque la biblioteca: troverete molti volumi sull'argomento, tra i quali un utile raccolta di informazioni storiche su modelli della II guerra mondiale, con tavole a colori dei dettagli delle livree. e se sbirciate bene tra le pagine di quel libro, troverete forse una mia firma dei tempi delle medie, perchè lo presi in prestito molto spesso.

il bello della questione è che queste conoscenze ci possono spesso dare una mano, venendoci in soccorso quando meno ce l'aspettiamo. vi porto come esempio una ricerca sui satelliti che feci in primo scientifico, che mi valse un bel voto (...e non mi costò nemmeno cinque minuti di fatica!).

considerando poi che gli aerei da combattimento sono questioni di storia moderna, e che si usano purtroppo in guerra, quando ne realizzi uno devi per forza scontrarti con il suo periodo storico, con le missioni in cui è stato impiegato. si arriva al punto di conoscere le due guerre mondiali, la guerra fredda, il vietnam, le falkland, cuba, la guerra nel golfo, nell'ex jugoslavia ed in irak senza nemmeno aprire il libro, cosa che facilita di certo durante l'istruzione superiore.

il modellismo dà anche un prima impronta alla direzione per gli studi successivi (io studio ingegneria delle telecomunicazioni), ed una certa abilità manuale che fa sempre comodo, perchè nel maneggiare pezzi di quelle dimensioni si affina una delicatezza degna di un orafo.

e poi, se ve la devo dire tutta, il mio interesse per vernici, pennelli ed affini, che poi mi ha portato a dipingere, è nato proprio dal modellismo, che è un campo attinente (non ci crederete!) anche a cose come il presepe, la scultura, la falegnameria, perchè riunisce un gran numero di tecniche mutuate in versione microscopica.

questa piccola esposizione rappresenta un invito per chiunque coltivi questo genere di passioni, delle quali la nostra biblioteca si fa promotrice, poichè rappresentano pur sempre un parte non trascurabile di cultura, che fonde storia, geografia, scienza ed arte.

sarei ben lieto se qualcuno, giovane (come lo ero io all'inizio) e non, mi contattasse per cominciare: è bene soprattutto condividere le proprie conoscenze. poi con il tempo ognuno crea le sue tecniche e raccimola gli strumenti necessari; quindi non c'è da preoccuparsi se il primo modello non si regge in piedi, in fin dei conti ci son passato anch'io.

concludendo, ringrazio la biblioteca comunale di ferentino e voi lettori, augurandomi che questo mio intervento possa esser di vostro interesse.


marco infussi
sukhoi su-27 flanker

progettato nel 1977, inizia ad esser prodotto in serie dal 1982, entrando in servizio nel 1985, poichè un aereo perse un'ala in volo, riuscendo comunque ad atterrare. consegue 28 record modiali di velocità, salita e quota, strappandone molti all'americano mcdonnel-douglas f-15 eagle, fino ad allora senza rivali. per la prima volta i sovietici possedevano un caccia addirittura migliore di qualsiasi aereo occidentale.

durante un air show nel 1989, il collaudatore della sukhoi victor pugachev compie un passaggio lento, radente la folla, a circa 250 km/h. l'aereo cabra, il muso viene spinto all'indietro come per un colpo di frusta e rallentando si raddrizza in verticale. l'aereo stava continuando a volare in avanti con il muso rivolto all'indietro, come un cobra che attacca. il pilota spinge poi la manetta al massimo, ed utilizzando tutti i 26000 kg di spinta dei due motori lyul'ka al-31, accelera allontanandosi in sicurezza con il velivolo in assetto di volo normale. il "cobra di pugachev" dimostrò al mondo che il nuovo caccia sovietico poteva compiere manovre che nessun altro aereo da guerra sarebbe stato in grado di svolgere, potendo attaccare anche bersagli soprastanti con angolo di 120°.

anni dopo, questa famosa manovra non andò invece a buon fine: durante la fase di spinta, uno dei due motori cedette causando lo stallo dell'aereo, che si schiantò a pochi metri dalla folla. il pilota riuscì ad eiettarsi in tempo, a circa 70-80 metri da terra, ma il tempo di caduta fu troppo breve affinchè si aprisse il paracadute. il pilota era a terra sul seggiolino quando il sukhoi su-27 esplose toccando terra, ma si salvò. è celebre il filmato, più volte riproposto in televisione. caso meno fortunato fu invece quello di un mig-29, che in cecenia si schiantò sulla folla, uccidendo spettatori in gran parte minorenni.

il modello da me proposto è in assetto da caccia-intercettore, con equipaggiamento di missili aa-10 alamo a guida radarattiva, aa-10 alamo a guida ad infrarossi, aa-11 archer aria-aria per dogfight (combattimento in aria tra aerei). la livrea è quella della dotazione russa (ne sono stati venduti anche alla cina), e l'aereo è fermo dopo l'atterraggio sulla pista, con l'aerofreno dietro i piloti alzato.

nel mio modello è riprodotto un fatto comune ad alcuni aerei del 1988-89, quando in russia si sbagliava la mescola delle vernici. durante le prove di salita o di velocità, le superfici dell'aereo si scaldano talmente tanto che la vernice si scrosta, anche per via della velocità. ah, dimenticavo: manca il pilota anteriore (quello che effettivamente guida l'aereo, mentre l'altro si occupa del radar, della navigazione, dei sistemi d'arma), perchè è andato perduto dopo un intervento distruttivo di mia sorella con un libro... : - )



mcdonnel-douglas f-4 phantom II

questo caccia multiruolo, per combattimento aria-aria, interdizione ed appoggio ravvicinato, è l'evoluzione del f-4, progettato negli anni cinquanta (non sembra vero, eh?!). diversamente dalle prime versioni, che ne erano sprovviste, monta una cannone m-61 vulcan da 20 mm (il che significa che i proiettili hanno un diametro di 2 cm!), scelta maturata dai primi due anni di guerra in vietnam.

la versione che propongo è un wild-weasel, ossia un aereo modificato utilizzato nella guerra del golfo in 2331 sortite, ultimo impegno bellico del phantom con i colori statunitensi.

è equipaggiato in genere con missili aim-120 amraam, aria-aria a corto raggio di tipo "lancia e dimentica" (guida inerziale radar-attiva), e aim-7 sparrow, aria-aria a medio raggio con comando diretto o radar semiattivo. il mio modello invece monta sul pod di sinistra due bombe non guidate, con 180 kg di esplosivo torpex a base di tnt, del peso 454 kg.

vi faccio notare che gli aerei con livrea dei colori delle nuvole sono utilizzati nel combattimento aereo. sotto la fusoliera in genere sono più azzurri, perchè si presuppone possano mimetizzarsi con il cielo se visti da sotto. mentre visti da sopra devono sembrare del colore della foschia. considerato che nel deserto l'evaporazione al massimo troviamo delle foschie chiare, l'aereo si mimetizzerà meglio con un colore a tinta unita, diversamente ad esempio dalle livree mimetiche per voli radenti a terra, dove gli aerei vengono dipinti a chiazze molto marcati di colori differenti.

infine, il fatto che solo il copilota sia nell'abitacolo, e che alle bombe siano ancora attaccati i sigilli, ci fa capire che l'aereo si trova ancora nell'hangar, in preparazione per una missione di bombardamento. il pilota che invece sta arrivando con la scaletta lo devo ancora costruire...



ltv vought a-7 corsair II

questo aereo si è guadagnato la nomea di miglior aereo d'attacco subsonico monoposto della storia, per via del suo estensivo impiego come bombardiere in vietnam ed irak. grazie all'economica turboventola allison (costruita dalla rolls royce-spey), aveva l'autonomia per scorrazzare sul territorio nemico e colpire a suo piacimento.

il primo volo di pre-serie avvenne nel 1965, ed entrò in servizio sulla portaerei ranger nel dicembre 1967, nello squadrone argonauts. nel 1967 il suo sistema di navigazione e lancio delle armi nwds era il più avanzato del mondo, e permetteva di piazzare una bomba su uno specifico edificio o al centro di un ponte, anche in area congestionata.

nel 1983 furono utilizzati nel mediterraneo dall'us-navy, per operazioni in libano (1983) ed in libia (1986). il carico massimo sostenibile è di 6804 kg di bombe.

il modello da me proposto è stato utilizzato nella desert storm, come si può leggere sul pod che carica le bombe e notare dalla livrea da deserto. ha il gancio d'arresto impiegato nelle varianti imbarcate per agganciare il cavo sul ponte delle portaerei, e i tronchi alari esterni ripiegabili per occupare meno spazio nell'impiego imbarcato.
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di piko! (del 30/12/1998 @ 13:52:09, in _muy felìz :., linkato 1551 volte):.

Zagabria 30\12\1998

Piccoli fiori… ghiacciati

sotto la spessa neve di Zagabria

le braccia distese lungo il corpo

come foglie lungo uno stelo troppo fragile

ma muto, nei confronti del loro dolore.

Piccoli fiori ghiacciati,

non c’è più morbidezza nei loro gesti,

non c’è più colore sui petali delle gote

brinati dai fiocchi

della neve di Zagabria…

Ma, ora, le vostre mani scavano quella neve,

sciolgono il ghiaccio che blocca i sorrisi,

le catene dell’indifferenza.

Le vostre mani cingono i piccoli fiori

danno loro nuova vita e colori nuovi,

il sole pallido torna ad accarezzare i petali

che adesso vivono…vivono!

I piccoli fiori, rinati,

ora cercano quelle mani così calde, così accoglienti

e tutte per loro… solo per loro.

I piccoli fiori ora sorridono, sorridono di nuovo.
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di piko! (del 25/12/1997 @ 11:18:49, in _muy felìz :., linkato 2618 volte):.

Contru gli malocchi

Quatru i quatt’occhi levumu ‘sti malocchi, in nome dulla SS. Trinità, chistu malu su flu vada ‘n santità.

N’occhi fa gli malocchi, dui glifau puru, tre sò sicuri quattru gli malocchi èfattu. Occhi niri, occhi bianchi fatuvu aretu, no annanti. In nomu dulla SS. Trinità chistu malu su nu vada ‘n santità. In nomu dulla Verginu Maria chistu malu su nu vada via.

(Si ripete tre volte; infine si prende un piatto con l’acqua vi si versano alcune gocce di olio; se affondano, sono malocchi)



Traduzione

Contro il malocchio

Quattro e quattro occhi toglimi questo malocchio, in nome della SS. Trinità, questo male se ne vada in santità. Un occhio fa il malocchio due anche lifanno, con tre occhi sono sicuri con quattro occhi il malocchio è fatto. Occhi neri, occhi bianchi fatevi indietro, non avanti. In nome della SS. Trinità questo male se ne vada in santità. In nome della Vergine Maria questo male se ne vada via.
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di piko! (del 06/12/1997 @ 11:19:28, in _muy felìz :., linkato 1684 volte):.

Contru la paura

In nome della Verginu Maria chesta paura su flu vata via. In nome della SS Trinità Chistu malu su nu vata ‘n santità. In nome dugli Spirdu Santu paura tettu arretu i ‘ntufa annanti. Cu lufogli i cull’erba

cu lu cincucentu erba

CU lu Cincucentu messu dulla nottu du Natalu chesta paura sia luata. Paura, paura, col sole e COfl la luna Cu lu cincucentu erba CU lu cincucentu messu du Natalu;

fe tu segni, Dio ti salvi. (3 volte) In nome della SS. Trinità

sta paura se ne vata in santità. In nome della Vergine Maria sta paura se ne vata via. In nome di S. Giovanni e S. Liberatore alla Calata del sole se ne vata via stu dolore.



Traduzione

Contro la paura

In nome della Vergine Maria, questa paura se ne vada via. In nome della SS. Trinità questo male se ne vada in santità. In nome dello Spirito Santo paura tieniti indietro e non farti avanti. Con le foglie e con i ‘erba con le cinquecento erbe

Con le cinquecento messe della notte di Natale si tolga questa paura.

Paura, paura, con il sole e con la luna con le cinquecento erbe

con le cinquecento messe di Natale; io ti segno, Dio ti salvi (3 volte) In nome della SS. Trinità questa paura se ne vada in santità.

In nome della Vergine Maria questa paura se ne vada via. In nome di S. Giovanni e di S. Liberatore al calar del sole

se ne vada via questo dolore.
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di piko! (del 05/11/1997 @ 11:17:42, in _muy felìz :., linkato 1481 volte):.

Contra gli malu du corpu

Facci tre cruci cu chestu mani ‘ncima agli trippu du chistu cristianu purchè lu malu cu mo glifa attòrci su vata aponu ‘corpu agli porci. Santa Maria arammòri lafiara cufa ‘gennu gli corpu a sta criatura i Pu lu penu CU pati ‘i Signoru Facci passà lu malu i gli doloru.



Traduzione

Contro il mal di pancia

Fai tre croci con queste mani sulla pancia di questo uomo, affinché il male che adesso io tormenta si trasferisca nel corpo dei maiale. Santa Maria spegni la fiamma che fa far male la pancia a questa persona e in nome delle pene che patì il Signore fai passare ii male e il dolore.
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di piko! (del 23/10/1997 @ 11:20:23, in _muy felìz :., linkato 3202 volte):.

Contru la risibula

Vattunu arretu risibula maledetta vattu ajttà agli maru salatu

attripputu d’acqua, du rena, e du salu.

‘Nome della SS. Trinità

S. Giuagni la teta sprufunnà.



Traduzione

Contro la dermatite

Vai indietro dermatite maledetta vai a buttarti nel mare salato saziati di acqua, sabbia e sale. In nome della SS. Trinità S. Giovanni la deve eliminare.
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di piko! (del 17/06/1982 @ 13:50:28, in _muy felìz :., linkato 1261 volte):.

eccomi qui. è il 17 giugno 1982, sono le ore 13:50 e sono appena arrivato, tutto nero e capellone. ci sentiamo qui su!
[piko!] said: _se clicchi qui leggi gli articoli @05nov2003gmt+01:00 permalink   [piko!] said: _storico storico  [piko!] said: _sei vuoi stampare questo articolo devi esser decisamente fuori con l'accuso... [piko!] print
 


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[piko!] ti ringrazia per esser arrivato fin quaggiù, la strada era lunga.
se non sai cosa fare, puoi visitare l'archivio o la galleria fotografica relativa ad hirudo:holter.
oppure tornartene alla pagina iniziale del sito per vedere cosa bolle in pentola.

your attention makes [piko!] happy: there was a long way from the top of the page!
if you don't know what to do, try our archives or the photogallery from hirudo:holter.
or you can click back to the global home page to see what's going on now on amolenuvolette.it.



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this is copyrighted so you can really steal it.

eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze.
this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.

so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.




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