I love fotolandia! sconti per prenotazioni via internet
 
[piko!] said: _questa è l'immagine che probabilmente non stai vedendo. l'accessibilità in questo caso raggiunge livelli stratosferici.
\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.

screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.

[piko!] con non poca fatica è riuscito ad elencare gli interventi pubblicati in questa sezione in ordine cronologico.



di piko! (del 25/01/2007 @ 22:20:28, in _muy felìz :., linkato 1751 volte):.

dopo dici. "che hai fatto, t'è morto il gatto?"
cinque secondi di silenzio, alzo lo sguardo.

"si."

ho officiato la pietosa cerimonia della sepoltura alle 18:15, terreno pesante dopo tre giorni di pioggia, alla luce di una luna mezza, stagliata tra le saccharum officinarum nel canneto, luogo del decesso.

il miciaccio tigre lascia tutti così, nell'anonimato. scomparso da cinque giorni, è morto probabilmente d'infarto cardiaco, considerata l'anomala posizione assunta al ritrovamento. appariva come un soprammobile caduto di fianco, gambe tese come nel camminare, occhi aperti. avesse mangiato qualcosa di avvelenato sarebbe morto tra i dolori, probabilmente raggomitolato. qualche dubbio sull'estremo gesto di allontanarsi da casa. ultimamente era sempre meno presente, anche per via delle continue angherie perpetrate da polduccio e fischione, che tuttavia peccavano solo nel non saper dosare l'energia.

soprannominato "er tigre" più che altro per un gioco di parole, non ha mai nuociuto nemmeno ai topi, dai quali era spaventato più che incuriosito. l'avevo preso in una gabbia di gattini randagi presso un negozio di animali perchè sembrava il più feroce, compiva quattro anni questa settimana. è sopravvissuto a black, poldo, nana e black secondo, lascia invece la sua amata sedia di paglia, che sembrava essere la sua unica vera amica. ricordiamo di lui la coda grigia a striature bicolori con batuffolo bianco sulla punta, la perfetta simmetria e lo splendido portamento, che gli donava un'impressione di un azzurro molto tenue.

>>>
 
di piko! (del 04/02/2007 @ 01:49:37, in _muy felìz :., linkato 4526 volte):.

come ben saprete, un webmaster agguerrito possiede molti strumenti per vedere quel che accade sul suo sito. tra questi c'è anche la possibilità di sapere come ha fatto la gente ad arrivarci. generalmente un modo è quello di andare su un motore di ricerca e digitare magiche paroline. ecco a voi la lista delle più assurde, a volte commentate.

how to respawn in close combat [piace barare, eh?]
gheisha cosa è?
santa pazienza
mascherine fender [scrivimi una e-mail!]
che bella la ciociaria [ce lo so pure io...]
kandinsky con 5 megapixel [lo trovi in 5dita.edu]
ho voglia di rave
surgelato fa male
topo surgelato [strana coppia?!]
pouf contenitore [scrivimi una e-mail!]
rave ferentino 2004
quanto vale 30e lode nel nuovo ordinamento [nulla]
porno selezionato [ma bravo!]
listelli ulivo [scrivimi una e-mail!]
fotogrammi porno fantasia walt disney
cerco immagini per cornici di walt disney [vuoi incorniciare i fotogrammi porno?!]
come mi vesto nel 2007 a 52 anni [e che ne so?]
mi ama???
perchè non mi ama
mi metto il pannolone [oddio!]
donne drogate
prendo antibiotico e sudo [...strano!]
www.catalogo idee dove farsi un tatuaggio.it [sei una volpe]
come colpire un ragazzo scrivendogli un messaggio [un'altra volpe]
difetti del legno d'arredamento
programma automatico pasta nei microonde
ogni volta che vado a capo word mi da il maiuscolo [e che ce voi fà...]
giramento dell'anca
e boh [se non lo sai tu quel che vuoi cercare!]
vaso eucalipto euro [scrivimi una e-mail!]
tesina man ray gratis [beh, scrivimi una e-mail, ci accordiamo]
un esercito in ritirata spara anche sulle galline
disegnare un lido balneare [scrivimi una e-mail!]
come faccio scoppiettare il mio liberty ?? [oddio!!]
unberto primo [che ortigrafia : - )]
bottigliata in testa
la teoria del frigorifero e il congelatore [cosa!?]
puzzone schizzi su caschi [ma dai!]
umori sciacquone download mp3 scarica [ma che state fuori?!]
portariviste barbie [incredibile]
bmw fischio differenziale [mica è un tir!]
marco mi ama? [boh... se non so chi sei!]
non preoccuparti del futuro oppure preoccupati ma sappi [un pò di filosofia ci voleva]
riscaldare pasta micronde [sei un mito ad interrogare internet]
giada sanitarii [con la doppia i come piace a me]
ferentino video porno [e come no!]
uccidere topi colla colla [bel gioco di parole]
se mangio tante banane [vai al bagno?]
verniciatura termosifoni puzza [ce lo so pure io]
sono il tuo maialino pigiama [no comment]
giorgi il cartone porno [tu sei malato/a]
cara sol de fracico franco [...]

questo era il best of per il duemilasei. la gente scrive belle poesie nell'interrogare i motori di ricerca. immagino quelli di google che hanno miliardi di query giornaliere cosa possono trovarci... ma alla fine anche il form di ricerca è lo specchio dell'uomo. ci sentiamo l'anno prossimo!

>>>
 
tutti gli internauti desiderano, almeno una volta nella vita, salvare un video da uno dei tanti siti che li distribuisce, ma la maggior parte di loro si scontra con frustranti limitazioni e la noja di non riuscirci.

punto primo: non capisco perchè qualcuno debba inventarsi un modo per far si che i files non possano esser salvati, quando sappiamo tutti che quel che vedi sullo schermo finisce in una qualche cartella del computer di casa [escluso in un solo caso particolare].

punto secondo: non capisco perchè sia necessario ostacolare una capillare diffusione dei contenuti, che è la principale caratteristica positiva di internet. l'unico motivo è costringere i visitatori a cercarli sul sito tal dei tali.

punto terzo: non capisco perchè la tecnologia, più che migliorare la vita delle persone, tende a riempirla di un sentimento di frustrazione, che sa quasi d'impotenza quando si è davanti al monitor. aagh!

per questo motivo votiamo robin hood sindaco, e vi spiego come si fa a portarvi a casa tutto quel che vi capita sottomano. è il compito in classe di un sabato mattina piovoso, prima di pranzo.

andiamo per ordine.

[avvertenza: in tutti l'articolo dopo ogni / e prima di ogni & è stato intenzionalmente lasciato uno spazio bianco per evitare errori di parsing e layout del blog]

uno) generalmente, tutto finisce nella cartella:
c:/ documents and settings/ nome utente del vostro computer/ impostazioni locali/ temporary internet files.
generalmente vuol dire "se avete internet explorer". firefox non so, sinceramente non ho visto [a posteriori: c:/ documents and settings/ nome utente/ impostazioni locali/ dati applicazioni/ mozilla/ firefox/ profiles/ dyyve2rr.default/ cache ma i dati sono criptati da firefox per via della privacy, sempre lei], la cache di opera sta invece in:
c:/ documents and settings/ application data/ opera/ cache.
il succo è che i browser appoggiano tutti i files necessari in una cartella, invece di tenerseli a mente con grande dispendio di energie. se avete caricato un video tipo quick time o windows media video, o ascoltato un mp3 da qualsiasi genere di sito [anche dai lettori integrati in un sito realizzato con macromedia flash], di certo lo ritrovate lì. quindi, aprite la cartella della cache [dovrete attivare da opzioni cartella la visualizzazione delle cartelle nascoste e di sistema], disponete le icone per dimensione e cercate tra i file più grossi. se avete windows xp senza service pack 2 troverete tante sottocartelle con strani nomi alfanumerici: andate nella cartella superiore [ie content] e rientrate in temporary internet files: i files verranno visualizzati tutti assieme.

due) se avete installato quick time pro, potete salvare un video quick time come sorgente, ed il gioco è fatto. questo però costa dei soldini.

tre) se avete mozilla firefox, installate il greasemonkey. è un plug-in che vi permetterà di eseguire script java creati da utenti, che fungono da mod per firefox e svolgono le mansioni più disparate [ed ingrate direi... li trovate sul sito ufficiale]. i più diffusi sono fast video download, getvideo, google video downloader, media pirate, video download, video downloader e unplug [consiglio download helper]. non tutti funzionano sempre, anzi, è un bel casino. trovatevi gli script necessari, installateli [si installano cliccandoci su col sinistro: greasemonkey li riconosce da solo e li sistema al posto giusto], e potrete scaricare video con un click da angry alien, blennus, blip.tv, break.com, dailymotion, double agent, evideoshare, free video blog, google video, grinvi, ifilm, keiichi anime forever, metacafe, myspace, myspace video code, putfile, totally crap, vidilife, vsocial, animeEpisodes.net, badjojo, blastro, bofunk, bolt, castpost, collegehumor, current tv, dachix, danerd, dailysixer.com, devilducky, double agent, evtv1, findvideos, hiphopdeal, kontraband, lulu tv, midis.biz, music.com, musicvideocodes.info, newgrounds, nothingtoxic, pcplanets, pixparty, plsthx, revver, sharkle, smithappens, streetfire, that video site, videocodes4U, videocodesworld, videocodezone, vimeo, yikers, youtube and zippy videos. ah, dimenticavo: si, anche pornotube.

passiamo ora alle parti trickettose. vi dicevo all'inizio che c'era una eccezione: quella in cui il programmatore del sito imposta l'opzione no-cache, per la quale il browser non salva nessun file sul vostro disco rigido. era nata per siti che si aggiornano frequentissimamente, ma è facile piegarla ad altro.

quattro) santo opera. oddio, amo questo browser cresciuto dalle ceneri di netscape [che con il suo logo tipo watchtower mi sà tanto di testimoni di geova, però funzionava bene]. cercate di individuare, lasciando il cursore del mouse sui link che aprono i video, la destinazione dei collegamenti. a quel punto, analizzando per bene gli indirizzi ai quale puntano anche i files nella cache, potrete capire in quale cartella del sito bersaglio sono nascosti i tanto agognati filmati. scrivete l'indirizzo nel form del downloader di opera, ed il gioco è fatto.

robin-hood-esempio:

con il cursore del mouse sul link vi dà:
http:// sito-dei-video.com/ video/ clip_view.asp?id=123
quindi già sapete che il video in questione si chiama 123 più un'estensione a piacere.
potete ipotizzare: i classici .avi, .mov, .mpg, o a quattro lettere .mpeg [eh, il mac e le sue fisime...]; .flv se è integrato in un lettore flash. ad esempio google video usa .gvi, ma sostanzialmente la struttura del file non cambia. sono solo furbate per non farvi pescare i video. [esempio: non voglio far comparire un file .mp3 sul mio sito, allora ne rinomino l'estensione in .ciao, dicendo però al lettore audio del mio sito di suonare file .ciao invece che .mp3. il contenuto del file non cambia, è sempre codificato mp3, ma vai a capire, quando cerchi di salvare il file, che i files .ciao sono in realtà mp3!].
dalla cache vedete che i files con il nome del video vengono da:
http://sito-dei-video.com/ content/ video/ strani caratteri con in mezzo 123.flv
però pesano solo 13kb, e quindi certamente non sono dei video. ma ora sapete che il vero percorso in cui il lettore pesca i files non è /video, ma /content/video! [per i curiosi: in video si mette il lettore con le chiamate ai files verso cartelle esterne]

che fate allora? schiaffate nel downloader di opera l'indirizzo:
http://sito-dei-video.com/ content/ video/ abc.flv
ed è fatta: la barra subito comincia a segnare quanto manca al termine.

cinque) file transfer protocol. provate a collegarvi con un client ftp [ad esempio cute ftp o file zilla, che è pure gratis] al sito in questione. provate ad esempio ftp.nomesito.com. tante volte i furbacchioni dei gestori lasciano aperte le cartelline, senza file .htaccess o similari, e vi lasciano saccheggiare con la maggiore comodità possibile: quella "copia tutta la cartella con 15.000 video e vattene pure, tanto la coda la gestisce il programma". se la cartellina è nascosta, frugate bene.

sei) questo è un impiccio [vedasi anche: porcata] a tutti gli effetti, ma funziona. mettiamo il caso vogliate scaricare una grande quantità di files, che vengono organizzati in pagine e pagine di galleria, con solo 5 entrate per pagina [quelle situazioni del tipo pagina 1 di 245, video 1-5/4500]. con un pò di furbizia, analizzando la query che si fa al server, si può modificare la risposta della pagina html.

esempio di query: quando cliccate sulla prima pagina della lunga galleria, vi trovate all'indirizzo:
http://www.sito.com/ cartella/ ?myPage=10 &pageItem=5 &data= &tipo=
questo vuol dire che siete a pagina 10 e visualizzate 5 elementi per pagina. se mettete invece:
http://www.sito.com/ cartella/ ?myPage=300 &pageItem=500 &data= &tipo=
state chiedendo al server di darvi la pagina che contiene i 500 elementi successivi al 300esimo della lista.
questo varia da caso a caso, ma con un pò di fortuna, al posto di scorrere mille pagine, vi caricate tutto in blocco, per poi prelevarlo dalla cache. attenzione che il computer rischia di bloccarsi se lo costringete ad aprire una pagina con 50 mega di roba embedded.

sette) ci potrebbero essere altri modi, quando mi vengono in mente ve li segnalo sempre su questo articolo.

uno di questi è l'ottimo httrack website copier, che permette di fare il mirror completo di un sito internet intero. è di difficile impostazione quando non si sa dove cercare i files, e sopratutto quali files cercare, però ha un ottimo crawler che controlla anche negli angoli più buii.

registrare un video broadcast [qualcosa di live su internet]: la guida si allunga. ci sono programmi appositi che registrano video da internet, validi quindi anche per registrare dagli svariatissimi siti di cui sopra. non ne ricordo i nomi [perchè l'idea stessa mi sembra una porcata assoluta, più di quella del punto cinque], ma magari cercando su google "video broadcasting" o "streaming" li trovate.

c'è comunque un sito che prova a salvare i video al posto vostro [usando un finto proxy, non vi spiego oltre]:
keepvid.
e comunque, una volta scaricati i files, procuratevi total video converter: legge molti formati e li codifica come volete. non è molto comodo portarsi dietro i .flv [specialmente per chi, come me, pesca video per comporre il gran mosaico che è una performance di vj-ing], son sempre meglio i cari, vecchi avi.

>>>
 
di piko! (del 16/02/2007 @ 22:33:00, in _muy felìz :., linkato 1717 volte):.

cambiare è bello. per via dell'incidente d'auto sono rimasto a piedi, in attesa di un nuovo automezzo. posso però dire che viaggiare in autobus, dopo tanto tempo speso in macchina, non è poi così male. ti dà una dimensione differente delle cose: c'è il paesaggio che non avevi mai visto, c'è gente di tutte le forme ed odori che ti si siede accanto, magari ci chiacchieri pure. un altro genere di stress rispetto alle code ai semafori ed ai matti che provano ad ammazzarti sull'autostrada. e poi cambiarsi, sentirsi differenti, sempre nuovi è una gran cosa. oggi ho sbagliato autobus, allungando il tragitto di circa un'ora, e sono felice. alla fine mi sono ritrovato in posti che non avrei mai attraversato in macchina. è positivo anche questo senso di "scoperta dietro l'angolo". ci sono persone a cui causa ansia anche questo basso livello di destabilizzazione. io invece ho deciso che appena avrò tempo sbaglierò più autobus/treni possibili. allora fate così: alla prima avvisaglia di malessere, alla prima espressione di disagio nelle vostre abitudini, cambiate. che palle il traffico... oddio quanto pesa la valigia! facciamo due conti e un paragone. l'automobile è comoda e veloce, ma costa 7 euro di benzina più 2.40 di autostrada. l'autobus costa 3.10 più 1 euro di biglietto in città. in macchina si è pure da soli, che a volte è un bene, a volte un male. la macchina ti porta le valigie, ma alla fine quanta attività fisica facciamo, che poi ci sentiamo sempre fuori forma? ed il giorno in cui, dopo un primo scambio tra mezzo privato e pubblico, vi sentirete di nuovo annojati... vai con un altro scambio, no?

>>>
 
di piko! (del 16/02/2007 @ 22:33:49, in _muy felìz :., linkato 2228 volte):.

percorrendo la casilina, ecco a voi una speciale classifica stilata quest'oggi.

premio al peggior gusto architettonico: valmontone.
motivazione: totale incoerenza nelle opere pubbliche, vecchie e nuove. palazzi in cortina e grotte in tufo; ponti in cotto industriale con vetrinette per foto di grandi città del mondo tipo catalogo di agenzia turistica; nessuna unità di stile ed insegne sgargianti. manca solo una livrea fantasia, tipo i divani di mondo convenienza. insomma: l'outlet-futuro parco giochi è la naturale evoluzione di questa linea di pensiero, che immagino porterà valmontone davvero avanti [forse ad esser raso al suolo per indecenza? o forse l'acquisterà norman foster per preservarla come esempio dell'epoca in cui viveva].

premio alla peggior urbanistica: finocchio.
motivazione: nove grandi supermercati/centri commericiali nel giro di cento metri sono un colpo da maestro per la viabilità. complimenti ai costruttori. la morale è comune: "noi li costruiamo, poi i proprietari fanno come credono!". la spunta solo il mac-drive, ultima novità per farci ingrassare ancor di più: nemmeno la fatica di scender dall'automobile e trovare un tavolino per mangiare. mah...

premio all'archeologia: labico.
motivazione: un ponte della tav [treno alta velocità] incornicia un rudere coperto di edera. scenografia da film [non c'è sarcasmo in questo caso, la casa diroccata all'ombra del ponte era davvvero bellissima].

premio idea brillante: colleferro.
motivazione: costruire una rotatoria con la pavimentazione in mattoncini industriali, posti in verticale, in completa discontinuità con le affluenti strade d'asfalto, in crocevia trafficatissimo, ed in totale disaccordo con la pendenza del terreno e col defluvio delle acque piovane, è una genialata. il risultato è: totale disgregazione della pavimentazione della rotatoria [tempo di vita: 1 anno], slippery when wet, buche, brusche deviazioni nel raggio della rotatoria, numerosi incidenti automobilistici. suvvia: congratulazioni!

premio miglior casa: anagni - casello a1.
motivazione: ah, questa è bella! venendo da colleferro percorrendo la casilina, oppure un attimo prima del casello di anagni se si è in autostrada, ecco comparire un lunghissimo viale alberato, tutto un susseguirsi di cipressi [saranno almeno 70 per lato] dopo una bella cancellata. un grande casolare, rinfrescato e rinnovato, in mezzo ai prati. lo scorcio dall'autostrada inganna, ma dalla casilina è evidente: subito dietro la casa ci sono 3 enormi capannoni industriali, tra cui campeggia quello interamente giallo del lidl! pover'uomo il padrone di casa: negli ultimi 10 ettari di prato libero rimasti, si affaccia alla finestra e 20 metri più sotto si ritrova l'industria, in tutta la sua imponenza! escavatori, ruspe, tir, carrelli elevatori, ed in più la super convenienza dei danesi! ciao ciao, nonno latifondista. ciao ciao, sudore d'una vita. ciao ciao, casale di campagna...

premio intelligenza tattica: fiuggi.
motivazione: la pubblicità è il motore del commercio. il comune di fiuggi lo ha capito, ed ha posto indicazioni per raggiungere la città termale fin da roma sud. chissà se un giorno troveremo l'indicazione per porciano sul bivio las vegas - timbuktù.

premio scorci da cartolina: colleferro.
motivazione: davanti la rivoira [nota ditta imbottigliatrice ed incapsulatrice di gas utili in campo medico e di ricerca scientifica] c'è una cosa eccezionale, che devo assolutamente fotografare. in un foro, grande più o meno come un portone di una casa romana dell'800, praticato nel cavalcavia dell'autostrada, passa una piccola stradina larga appena quanto un'automobile. è lontanissima dalla casilina, eppur si vede con chiarezza la ragazza che abita sotto quel piccolo ponte. di colore, alta, con una gamba tesa ed un tallone puntato contro il muro alla james dean, aspetta visite sgranocchiando un panino. un ritratto d'eccezionale profondità.

>>>
 
di piko! (del 03/03/2007 @ 20:00:14, in _muy felìz :., linkato 19032 volte):.

spam-war: new ideas for captchas and comment spam in blogs. can it be all so simple?

per i piccoli bloggers ecco le mie linee guida.

guidelines for little bloggers around the world, with very little programmation skillz.

la captcha è quella piccola immagine del quale dobbiam copiare il contenuto per dimostrare che siamo umani. il fatto è che i numerossissimi bot-wanderers che son stati programmati da gente che non ha di meglio da fare durante la notte, carpiscono più o meno facilmente gli algoritmi per generare le parole contenute nella captcha. c'è chi metteva parole di senso compiuto, e gli spammer hanno aggiunto ai bot interi vocabolari in tutte le lingue. c'è chi mette piccole variazioni a parole di senso compiuto, ed ecco che i bot provano anche le variazioni di una lettera con il resto dell'alfabeto sulle varie posizioni della parola. c'è chi ha provato con i numeri, ma spesso si basavano su algoritmi di calcolo semplici, con numeri random ed elaborazioni sulla attuale data/ora del server.

captcha is a little image, server side driven, from which we have to read a code, and write it in a form, in order to demonstrate that we are human. the fact is that uncountable bot and wanderers understand easily the algorithms behind captchas. beacause in the beginning there were common words, then words with little variations (similar to orthographic errors), last numbers based on simple algorithms, such random numbers and date/time of the server.

ma il fatto principale della captcha, è che non è accessibile ai portatori di handicap. un mio amico non vedende, che gli algoritmi di programmazione ce li ha al posto delle sinapsi, si trova sempre incasinato. abbiamo fatto tanto per fare il web2.0, per l'xhtml, per i dati che passano da un sito all'altro in un'attimo, abbiamo detto che separando il testo dal codice era possibile permettere la navigazione anche ai disabili, con alcune accortezze, ed ecco che li tagliamo fuori da uno dei più grandi approdi della blogosfera: la possibilità di dir la propria.

the fact is that captchas are not accessible to people with handicaps. a blind friend of mine, can't use the so-called web2.0 websites to post a single comment: and web2.0 was the accessibile one, the next big step of the internet!

alcuni hanno cominciato a metter operazioni semplici, del tipo "0+2-2=?", e scrivendo "0" il commento veniva approvato. un pò pochino, perchè i bot posson provare combinazioni di caratteri alfanumerici da 1 a quante ne vuoi di cifre. altri han provato con domande semplici, del tipo "di che colore è il cavallo bianco di napoleone?", non considerando forse che internet parla migliaia di lingue.

so, some started with simple operations, like "0+2-2=?": writing "0" the comment is approved. but it takes a while to force this escamotage: a bot can try multiple combinations of alphanumeric characters between 1 and 10.000 digits! others tried with simple questions: "what is the colour of the white horse of napoleon?", not considering that internet is the greatest multilingual meltin'pot in the world...

altri si sono incaponiti nel rendere irriconoscibili le letterine ai sistemi ocr con righe colorate, sfondi che diminuiscono il contrasto delle lettere (grigio su blu elettrico, wow! ma cosa c'è scritto?! e son pure brutte...), deformazioni delle stesse, che però rendono impossibile digitare l'esatto codice anche ad un essere umano privo di handicap (vedi google!).

the best thinkers created the google-like anti-ocr captchas: full of coloured lines, low-contrast backgrounds (mid-gray on electric blue, wow! but... what's written, uh?! ugly...), or deformed letters. even a non-handicapped human can't write the exact code!

allora io dico, proviamo una soluzione che allunga un pò i tempi per postare un commento, ma che nessuno può fregare, perchè i bloggers non sono generalmente molto esperti, ma sono tanti in numero.

so, i say: let's try a simple solution, that makes posting a comment a longer task, but saves accessibility and people with handicaps. we are bloggers: not very skilled in programming, but surely BIG in number.

il difetto dei plug-in per gli attuali cms è che, proprio per la loro natura open source, posson esser facilmente retroingegnerizzati, carpendone gli algoritmi. bisognerebbe creare un plugin personalizzabile da ogni sito con la propria lista di parole chiave, ad esempio.

actual plug-ins, due to their open-source nature, can be easily retro-engineered. knowing the algorithm, it is relatively simple to spam. we have to build a fully customizable plug-in, so every website can use its list of keywords and codes.

si può affiancare alla captcha (se proprio indispensabile) un altro campo in cui è necessario inserire una parola chiave, che viene controllata. del tipo: inserisci in questo campo la frase "the great rock and roll swindle". il sistema, all'invio del commento, fa un controllo, e se nella casella aggiuntiva c'è la frase giusta (e anche il captcha se c'è ancora), procede all'inserimento del commento.

we can place (also side by side with captcha) a little form, in which we have to write a key-word that our server controls. this is like: insert in the field the phrase "the great rock and roll swindle". the system, posting data, controls that field, and if the text is correct (and also the captcha, if it has still to be completed), the system posts the comment.

cosa potrebbero fare gli spammers: aggiungere un'opzione ai loro bastardi bot nella quale inserire manualmente la parola per una dato sito.
cosa possiam fare noi: cambiare la parola ogni volta che torna lo spam, costringendo di conseguenza lo spammer ad aggiornare la parola manualmente. moltiplicato per milioni di siti, diventa insostenibile. grandi sistemi possono usare codice e parola ovviamente.

what can spammers do: adding an options to their bastard-bots in which insert manually the keyword for the particular website.
what can we do: change that keyword everytime spam enters. so the spammer has to refresh the keyword in his bot's list. multiplied for millions of website, it is impossibile that a stupid guy with a damn-spam-server wants to pass his life writing different keywords for every website he wants to bomb.

cosa potrebbero allora fare gli spammers: un sistema che prova tutte le parole presenti nella data pagina, oppure cerca parole tra apici.
cosa ne penso io: sarebbe improponibile. per postare un solo commento sarebbero necessari troppi tentativi, e soprattutto bisognerebbe azzeccare il campo giusto in cui inserirlo. inoltre, il tag no-follow interverrebbe (credo). ovviamente non mettete le parole giuste proprio sopra il campo da compilare.

so, what else can spammers do: a system that tries to submit as captcha every word in that page, or searches between brackets or special characters.
what i think about this: foolish. to post every comment a bot will need too much time, and it has to choose the right field in which post the correct word. also, i think that the no-follow tag will block this. but, don't put that magic words near the correct textfield...

nei grandi sistemi ovviamente andrebbe affiancata al captcha. per i piccoli bloggers, che sono moltissimi, è l'ideale.

obviously, in bigger systems this field has to work side-by-side with capthca. but this article is for little bloggers, not for google.

si potrebbe anche scriver già il testo dentro il campo da compilare, con una parte da cancellare, come si fa già per alcuni indirizzi e-mail.

we can also pre-write the correct text in the field, with a part to delete, like i do with e-mail addresses.

per gli indirizzi email, ad esempio: il mio indirizzo è 17@amolenuvolette.it, io non lo linko come 17 [at] amolenuvolette [dot] it, oppure 17[at]amolenuvolette.it, come fanno molti. lo linko in questa maniera:
scrivimi una e-mail [perdonatemi, ma non ho tempo per sistemare questo fatto].
in questa maniera si apre l'editor del messaggio di posta, ed una persona davvero interessata ad inviarvi una email cancellerà di certo l'aggiunta del testo antispam, che può esser variabile e modificabile a piacere.

example: my address is 17@amolenuvolette.it, i link it not as 17 [at] amolenuvolette [dot] it, oppure 17[at]amolenuvolette.it, but like this:
scrivimi una e-mail [excuse me, but now i have not time to fix this].
this way, clicking on it, the email editor opens, and someone who is really interested in writing me that email, surely notes that strange pre-text, deleting it.

per i commenti invece, nella casella va inserito un testo già compilato del tipo:
DELETETHEUPPERCASETEXTtestovalido
in modo che l'utente che vuol postare un commento debba solo cancellare la parte in maiuscolo.
questo però potrebbe causare la furbata da parte degli spammers, che andrebbero a pescare il testo già scritto ed usarlo. se voi però fate una cosa del tipo DtEeLsEtToEvUaPlPiEdRoCASE, già è molto più difficile. quindi, ascii-artists mondiali, sbizarritevi!

for the comments, we have to insert in the field something like this:
DELETETHEUPPERCASETEXTvalidtext
so, user who wants to post the comment has only to delete the uppercase part, whitout transcribing errors.
but, in this way spammers can use the text, yet written in the correct form. but if you create a text like this: "DvEaLlEiTdEtUePxPtERCASE", this is hard to delete correctly by a bot. so, ascii-artists from all around the world, let's get it on!

ringrazierò chiunque abbia la voglia di costruire plug-in per i più diffusi cms con questa idea.
il plug-in dovrà ovviamente contenere la possibilità di assegnare una lista di parole/codici facilmente modificabile, così ognuno potrà usare la sua.
per ora chi è capace dovrà modificarsi il codice da solo. direi che la priorità è per l'italianissimo d-blog, che è un ottimo prodotto per cominciare, ma soffre di spammite. word press invece ha askimet, che è una contromisura mooolto seria. se ne potrebbe anche far a meno con questi metodi. quindi, caro google inventore del captcha, aspetto una tua email.

ps: tutto questo non è ancora attivo sul mio sito. quando avrò un pò di tempo lo farò, promesso. le idee vengon sempre quando sei sotto un macigno di lavoro arretrato...

i will show gratitude to everyone has the patience to build plug-ins based on this ideas, for the most diffused cms (content management systems).
the plug-in must contain the possibility to assign a personal list of keywords/codes, and must be easily customizable.

post scriptum: this ideas are not yet active on my website. i will try to do this in the future, but is common that such ideas come when you are submerged by work. is such a form of rebellion.
post post scriptum for foreign readers: marco infussi, 24 years old, is an italian engineer and visual artist, researching in web-art, nanoelectronics and computer human interfaces. thank you for the great number of emails [and the GREAT number of spam! you fuc§*n bastards!], i will post answers in the future or in another article. due to a car-crash, i have to work double, so... let me take a little time to earn money and buy another car. if you want to buy some of my artworks... it will help me!

ho dovuto cancellare i commenti postati e chiuderli per via... dello spam! : - )
i had to remove all the comments and close the comments due to... spam! : - )
 
di piko! (del 18/03/2007 @ 23:02:41, in _muy felìz :., linkato 1732 volte):.

lunedì 19 marzo 2007, ore 10:30, teatro delle suore francescane, ferentino

in occasione del raduno collegiale della nazionale italiana di basket a ferentino, si dibatte sull'argomento sport e violenza.
il convegno analizza una proposta che viene dal mondo del rugby, dove il terzo tempo è un incontro conviviale tra le squadre nel dopopartita. al contrario di altre discipline, meno violente in campo, ma cruente fuori dallo stadio: strascichi polemici, gesti inconsulti ed antisportivi sono all'ordine del giorno in italia, e questo è decisamente poco edificante per i giovani.

da parte mia, ci metto delle videoproiezioni. speriamo bene, che mi s'è rotto il computer. mancano 10 ore e stò in mezzo ai guai.
 
di piko! (del 31/03/2007 @ 16:02:21, in _muy felìz :., linkato 1613 volte):.

 
di piko! (del 14/04/2007 @ 12:37:44, in _muy felìz :., linkato 1962 volte):.

antonio è materico. antonio cerca contatto.
cuore idraulico: antonio dipinge psicosomatico.
antonio quando legge la poesia lo vedi tornare bambino.
antonio quando scrive una poesia diventa molto serio.
antonio è la miseria che ti atterra vicino.
l'abito lasco, l'alito è fresco.
antonio ha un cruccio ch'è un chiodo fisso.
antonio asceta, antonio poeta.
 
di piko! (del 16/05/2007 @ 14:33:49, in _muy felìz :., linkato 1630 volte):.

ogni tanto bisogna pur dare delle spiegazioni. sono assente.
tutto è cominciato a febbraio, marzo [?] con il mio hard disk _underscored. quando i drives han nomi così altisonanti, vuol dire che sono importanti. oggi l'hard disk contiene una porzione di vita davvero grande. un progettista passa l'85% della vita da sveglio davanti ad un computer. designer ed ingegneri mediamente posseggono 2 computer ed almeno 400 gigabytes di dati importanti da salvare ad ogni costo.
quando ti si rompe un hard disk da 300 gigabytes è un bel casino, la vita ti cambia per almeno sei mesi, un anno.

mi sembrava tutto nero. la prima volta che mi si ruppe un hard disk mia madre mi trovò a piangere sotto il davanzale. in effetti, sarà ora la terza o quarta, ma l'amarezza è immutata. perdi sempre qualcosa, qualche pezzo importante. al diavolo la spazzatura, tutte quelle cartelle di roba trovata in giro, l'n-esima nuova cartella (1), nuova cartella (2), che pensi che prima o poi torna utile. ma i file sorgente, ah, quelli si che valgono il sangue. perduti.

tutto si è risolto con un "hai ragione tu... e che ci fa". forse è la volta buona che mi libero di tante schifezze.
il fatto è che, appena recuperata una parte dei contenuti, ho usato lo stesso hard disk per appoggiare altri files. si è rotta di nuovo la mft (master file table) e vai col recupero anche per quelli. ho comprato direttamente un altro hard disk, così sono arrivato alla bellezza di quasi 1 terabyte di drives fissi barcollanti. i dischi di backup non so più davvero dove metterli. mi faccio pena da solo.
però ragazzi, mi raccomando i backup.

cosa è successo dopo... ho realizzato un progetto per un esame di supercalcolo (il corso si chiama tecniche computazionali avanzate). voglio postarlo perchè son certo che tornerà utile. ecco le premesse:
1) il prodotto matrice-vettore è alla base di tutti i problemi di supercalcolo: si tenta di ricondurre quasi tutto a questo genere di operazione;
2) un sistema di equazioni differenziali può esser trascritto in una matrice, e generalmente si ottiene che molte posizioni siano occupate da zeri. scrivere una matrice per esteso è proibitivo, allora si cerca di trascrivere solo gli elementi diversi da zero: è questa la matrice sparsa;
3) riordinare una matrice sparsa, in modo che abbia larghezza di banda e profilo [chi non sa cosa sono, se lo veda] minori di quella iniziale, è favorevole per la velocità di calcolo. fatte le premesse, trattasi allora di implementare algoritmi di riduzione di profilo e larghezza di banda per matrici sparse, come reverse cuthill mc-kee [rcm] e gibbs-poole-stockmeyer [gps], nel tentativo di misurare le prestazioni del prodotto matrice vettore prima e dopo i riordinamenti.

ora tutti contenti e consapevoli, spero.
magari questa estate alla fornace, riesco a finir di scrivere la rivoluzione lenta.
oh, no... ecco che già ci ricasco.

 
di piko! (del 03/06/2007 @ 14:36:07, in _muy felìz :., linkato 1857 volte):.

il mattatoio è un locale eccezionale. già il nome ed il carattere con cui è scritto in rilievo valgon la pena di andarci. ha i muri talmente spessi che se suoni a tutto volume e chiudi le porte, fuori non si sente nulla. allora ho provato ad organizzare un festa, ma non è venuto quasi nessuno che non faccia parte della cerchia più stretta di amici. cosa dire? diecimila morti a ferentino, solo che nessuno se n'era mai accorto prima d'ora.
per questo urlo a tutti coloro che son stati invitati e non son venuti: voi non vivete, ammazzate il tempo!
eleonora mi fa notare che a dir così sono saccente e pieno di me: ma come posso rispondere quando da una vita cerco di far muovere qualcosa, e non ottengo nulla? eppure insisto, diamine!
a ferentino non c'è nulla, e tutti si lamentano. allora organizziamo qualcosa: te lo snobbano.
facevamo teatro, e non veniva nessuno. pubblico fr!fanza, che alla fine me la son cantata e suonata da solo, e non la legge nessuno. apriamo il nostro centro d'aggregazione a san valentino, e fallisce miseramente due anni dopo. abbiamo la nostra associazione onlus, e son solo fatiche non retribuite. passo allora ad un'associazione culturale, e agli spettacoli non viene nessuno, non li capisce nessuno, non interessano a nessuno.
qual è allora la natura del pubblico? non sono fatto per fare il pubblico, e quindi non lo so. e come si muovono le masse? cosa tira, cosa vogliono? glielo darò!

è un dubbio grosso, ormai di esibizioni ne avrò fatte più di un centinaio.
allora c'è chi dice: mica lo devi fare per il pubblico, lo devi fare per te! giusto, infatti mi sento benissimo e son felice. ma non mi basta, perchè quando uno cerca di dare un senso alle cose, oltre che una forma, si aspetta che il pubblico percepisca quel senso. un pubblicitario nella mia situazione dovrebbe suicidarsi: gli acquirenti non capiscono il messaggio che vuol veicolare!
allora c'è chi dice: si, ma tu fai delle cose assurde! e certo, che dovevo metter su una cover band di lucio battisti? se uno ha un suo stile, una sua linea di ricerca personale, mica può riproporre cose già esistenti nell'immaginario collettivo... va avanti per la sua strada. chi vuol fare la rivoluzione, non si adatta al mondo: chiede al mondo di adattarsi.
infine, i migliori dicono: eh, ma ferentino è morto! cosa pretendi? perchè, forse roma è una piazza migliore? sono stato a manifestazioni in cui si stentava a raggiungere le cento persone, su una base di almeno un milione di giovani potenziali target. e poi, se ferentino muore, qualcuno dovrà pur prestar soccorso!
il fatto è che di voglia di fare ce n'è davvero poca: ferentino è il paese degli ignavi, della gente che non ha voglia di mettersi in discussione, perchè provare dei sentimenti è faticoso e rischioso per l'equilibrio interiore [si... quale!?]. tutto resta come in passato, come nell'800, come nel 200 avanti cristo: solo una ristretta cerchia possiede la mentalità necessaria, l'apertura d'orizzonti, a volte anche la cultura, per apprezzare le varie forme in cui si manifesta il gran dolore d'esser uomo. allora, lasciamo perdere i discorsi del tipo le masse, le masse, che tanto son una platea di pecoroni.
resta sempre vero il fatto che si apprezza molto di più un solo spettatore che discute, che pone domande, che cerca di capire, rispetto a folle inconsapevoli, e dubbiose perfino della loro stessa identità.

essendo il pragmamistico, dico: soluzione. apro un sito che si chiamerà ferentino - il paese degli ignavi. e magari faccio pure la parodia di qualche girone dell'inferno dantesco. ci metto su tutti i problemi del nostro paesello, che tanto son certo che qualcuno aprirà gli occhi.
 
di piko! (del 15/06/2007 @ 14:36:33, in _muy felìz :., linkato 1783 volte):.

sono riuscito a concretizzare un'idea di tre anni fa, per la verità un pò malsana, ma efficace: il prato fiorito.
mi sarebbe piaciuto cospargere tutta via xx settembre di prato, con qualche margherita qua e là, per il passaggio della processione.
non è andata proprio così, ma è un inizio. il prato fiorito era una striscia di 1 metro per 16 metri, con gruppi di gerbère colorate. grandi discussioni con mia sorella, per quanto riguarda la disposizione dei colori, ma tanto si sa che alla fine vince sempre lei perchè è un despota: il prato era fiorito in maniera simmetrica, cosa assolutamente innaturale, poichè i fiori nascono casualmente sul prato. evabbè, su: mica si può litigare impuntandosi per queste cose. personalmente, li avevo sparsi lanciandoli in aria a casaccio, e a me piacevano così. ho perso le votazioni dei passanti per 5 a 4 poichè mia sorella, con i suoi pretenziosi appelli, truccava: diceva cose del tipo "è meglio così, precisa e colorata, o questa brutta e disordinata?". le mie obiezioni alla faziosità della domanda non son state accolte, ed eccomi come al solito perdente.

curiose le reazioni del pubblico: durante la processione, gente alzava il tappeto erboso, credendolo sintetico, e bisbigliava: "oh! è vero, è vero!".
puntuali le imitazioni: andati a ruba presso i maggiori vivai della zona tutti i rotoli di prato per l'infiorata di domenica prossima a santa lucia. eh: il paesino...!

per concludere, riguardo la mentalità del paesino, ho un aneddoto su un simpatico gerarca fascista: il signor sonni, presidente della proloco. mi ha negato l'iscrizione al concorso delle infiorate: questa è bella! a suo dire avrei dovuto presentarmi entro le dodici. allora io dico questo:
1) in un concorso di paese, dove non c'è tassa d'iscrizione, dove non si vince nemmeno nulla, dovrebbero esser d'ufficio iscritti tutti. quindi: sonni classista.
2) alla sua affermazione "ma che non lu sapivi che massera t'nivi da fà l'infiorataaa!?" io rispondo: "no!", perchè pioveva fino a due ore prima. quindi: sonni qualunquista.
3) alla sua esclamazione "potevi legge i manifesti! gli sò appiccati dap'ttutto" io non rispondo proprio. l'unico manifesto era appeso a sinistra della porta della proloco. quindi: sonni burocrate.

ma santo cielo, in un paese in agonia, dove in via xx settembre son rimasti quattro gatti a far l'infiorata, dove tutte le manifestazioni folkloristiche e popolari vanno a morire, compreso sant'ambrogio, ci mettiamo a fare pure ostruzionismo?! ringraziasse il buon dio che ci sono tre o quattro ragazzi che provano a mantener viva la tradizione! poi a uno gli prende male, e ci credo che gli passa la voglia di sentir parlare di qualsiasi cosa accada a ferentino!

io il sonni così, proprio non lo facevo: ogni personaggio del paesino ha i suoi miti e le sue storie, ma nel mio piccolo cerco di fornire la possibilità di scrollarseli. la breve discussione che ho avuto conferma invece il ritratto che molti cittadini m'avevano dato: e non a torto [!], mi sento di affermare adesso. e mi faccio scappare anche un'altre due cose.
primo: mi chiedo chi è che lo vota per occupare il posto di presidente della proloco, quando in favore di ferentino vedo ben poco. la tessera è a pagamento, frintinu me è a pagamento, anche il cinema è diventato a pagamento, però i finanziamenti dal comune si incassano eccome. e il bilancio figura sempre in pari. il mio professore, un fisico, una volta mi disse che solo chi non lavora non rompe nulla. a questo punto, gloria a giancarlo canepa, che pur essendo totalmente fuori di senno, crea attività a ripetizione, decisamente culturalmente più elevate, e per giunta gratis [che poi ci vado solo io, è un'altro conto.].
secondo: io indico il mio controconcorso, metto i manifestini per strada. amolenuvolette.it farà vincere un premio alla peggiore infiorata. tutti iscritti d'ufficio, la premiazione avverrà subito. niente burocrazia, solo un sacco di risate per una festa di paese, che va coltivata, non stroncata. in palio fiaschi di vino kantina53.
e che il caro sonni leggesse volentieri questa invettiva, e la interpretasse nella maniera che più gli aggrada, che se la merita!
 
di piko! (del 20/08/2007 @ 13:14:06, in _muy felìz :., linkato 6212 volte):.

come visualizzare nel browser i commenti e gli amici di un preciso utente di myspace, quando questi non compaiono nella pagina del suo profilo.

how to view all comments and friends list of a myspace profile, even when they are hidden by the user.

alcuni utenti su myspace.com hanno preso ad eliminare i blocchi dei commenti e degli amici dai loro profili personali, a causa di stalkers, dissers e quant'altro. gente insomma che cerca disperatamente di farsi i ca**i degli altri, che insulta o che genera infinite faide, commento dopo commento.

some users on myspace.com presents profiles without comments list and friend list blocks, because people (called stalkers) disperately gather informations to diss other users, creating flames and even riots when commenting.

in effetti questo tipo di persone ci sono, e bisognerebbe lapidarle. il fatto però è che è possibile nascondere, ma non rendere irraggiungibili questi blocchi.

so, this kind of people still exist... we can't do anything. but the fact is that these blocks can be hidden, not disabled.

in caso qualcuno di voi sia così innamorato del profilo bersaglio, basterà conoscere il numero univoco che identifica l'utente. come lo trovi? leggendo l'indirizzo che appare nella barra di stato del tuo browser preferito, quando passi il mouse sopra ad uno degli 8 link del blocco in cui compare "aggiungi agli amici" e/o similari.

in case someone is completely in love with such a profile (...if someone can be in love with a person he, or she, does not even know), it is useful to know an exact number that identifies every profile: the user id. when performing a mouse-over action over a link, every browser shows information about the link on the status bar. we can use this information to reach the hidden pages and to know the user id. let's analyze the block containing the "add to friends button", that every myspace profile has.

ovviamente, nella richiesta di inviare un messagio, la richiesta che si invia al server è del tipo:
clicking on "send message", we send to the server this query:

http://messaging.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=mail.message&friendID=*******

vuol dire che tu, che sei rappresentato dal "friendID", sei il mittente del messaggio (l'azione fa parte del dominio messaging, ed è evidenziata dall'azione mail.message).
it means that you, represented by "friendID", are the sender of the message.

nel caso di richiesta di amicizia, avremo:
in case of friend requeste, we have:

http://collect.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=invite.addfriend_verify&
friendID=*******

vuol dire che tu, che sei rappresentato dal friendID, sei il richiedente (l'azione fa parte del dominio collect, ed è evidenziata dall'azione invite.addfriend).
it means that you, represented by "friendID", are requesting the operation "invite.addfriend".

ma quando si vogliono effettuare azioni sul profilo, è necessario che la query contenga l'id del profilo stesso, come ad esempio accade quando vogliamo dare un voto alle foto dell'utente, ovvero nell'ottavo pulsante:
when a user has to perform an action on the selected profile, the query must obviously contain the user id of the selected profile. for instance, this happens when clicking the 8th button, permitting to rate user photos:

http://collect.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=RateImage.UserRating&
UserID=*******

questa query vuol dire che si richiede la lista delle immagini uploadate dall'utente proprietario del profilo, indicato però non con il nome (richederebbe una manutenzione impossibile) ma con il numero corrispondente. userid è allora proprio il numero che ci interessa, e ci permette di individuare univocamente l'utente che ci interessa.
in this query "userID" is a number that identifies the desired user.

semplicemente, lo utilizzeremo per visualizzare la lista di amici:
now, simply use it in copying/pasting the query for friends list:

http://friends.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=user.viewfriends&
friendID=*******

oppure per visualizzare tutti i commenti:
or to view all comments:

http://comment.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=user.viewComments&
friendID=*******

sostituendo agli asterischi il numero che individua l'utente che ci interessa.
substituting asterisks with the user identification number previously found.

nota bene: il blocco delle azioni che ogni profilo myspace contiene, è una immagine con sovrapposta una mappa cliccabile. nel caso in cui nell'immagine, visivamente, sembrino mancare alcuni collegamenti, sappiate che è la mappa cliccabile ad essa sovrapposta che ne determina, appunto, le funzionalità. se infatti proverete a passare con il mouse dove vi aspettate che ci sia la voce "vota utente", ovvero in basso a destra nel blocco, scoprirete che il cursore cambia e troverete l'indirizzo nella barra di stato del browser. non scrivere alcune voci nella grafica del blocco azioni, è quindi un trucco che può trarre in inganno solo un bambino.

note: the actions block, contained in every myspace profile, is a graphic file overlayed by a clickable html map. it is the map that determines the hot spots on that image. some profiles may not contain, at a first sight, all the actions, because they are not written in the graphic file, that is the background of that block. but hovering the mouse pointer over the location in which we expect the "rate user" link, we found that the cursor changes, and the link in written in browser's status bar. so, the link is here, even when the image does not show it. this trick can work only with a newbie...
 
di piko! (del 06/09/2007 @ 12:35:49, in _muy felìz :., linkato 1742 volte):.

ecco una lettera trovata in giro per la rete. ma non su un sito qualsiasi, sul sito di un compaesano.
lode al signor pompeo che, nonostante non sia più un ragazzino, si ingegna ad usare internet da provetto webmaster [:)]. la presente non vuole essere offensiva nè satirica: sono solamente entusiasta di come una persona, che di certo non viene dalla generazione del nuovo millennio, sia riuscita - anche con gentile ingenuità - a farmi fare una grossa risata. forza alessandro!
copio ed incollo, compresi gli errori di ortografia e di sintassi.

Alla cortese attenzione del Signor Bill Gates.


La invito ha intraprendere tutte le azioni atte a correggere il V/o “correttore grammaticale automatico”, nel programma Microsoft Office 2000, inserendo “FERENTINO”, antichissima e storica Città D’Arte, situata in Italia in provincia di Frosinone, ma purtroppo sconosciuta alla Microsoft, ed eliminare “FERMENTINO” parola sconosciuta anche nell’ultima edizione del vocabolario Zanichelli (serie di cd rom per Windows), ma che il correttore grammaticale la inserisce automaticamente al posto di “FERENTINO”, così come “BARTOLI”, principale strada della città, cambiata in “BATOLI”, che creano in me un vivo disappunto verso il Suo programma.

Eclatante dimostrazione di quanto asserisco, e relativo danno di immagine che ne consegue per la città di Ferentino, si rileva nell’opuscolo edito dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) stampato e distribuito in occasione della prossima “XII Giornata Fai di Primavera”, a pag. 31 ultimo rigo, è riportato “FERMENTINO” al posto di “FERENTINO” (copertina opuscolo e pagine 29/31 allegate). E’ un evidente errore, per quanti conoscono la città di Ferentino e usano i Suoi programmi, causato dal correttore automatico contro la volontà di chi, alla tastiera del computer in quel momento, ha scritto “FERENTINO”.

Dopo aver avuto prova della correzione, da parte della Microsoft e relativa rivalutazione di immagine di FERENTINO, inserito nel correttore automatico, invito il sig. Bill Gates a visitare FERENTINO per ammirare il “Testamento di Aulo Quintillio Prisco” ( 52-117 d.C.), primo sistema di comunicazione di massa scolpito su pietra, senz’altro di Suo interesse, e tantissimi altri monumenti storici.

RingraziandoLa invio cordiali saluti,

Alessandro Pompeo

è un genio, vuole spostare il mondo da solo. ma basterebbe aggiungere la parola al dizionario utente con l'apposito tasto. però, se chi scrive non conosce ferentino? il tanto odiato "fermentino", può mica essere il congiuntivo "che essi ferméntino"? dubbio amletico. ed eccolo allora che ci riprova... e scrive una poesia direttamente a Bill Gates, anche se la scelta dell'indirizzo email è discutibile. un uomo, un retore, un martello e: "finchè si martegli, té-da batt'!"

To: info@microsoft.com.us,

Oggetto: “Ferentino” è il nome di un’antica e storica città d’Arte; “Fermentino” è stato generato solo recentemente dalla Microsoft!

Alla C. A. del Sig. Bill GATES c/o Microsoft Corporation

Gentile sig. Bill Gates,

mi permetto farLe rilevare che, nonostante la continua escalation, la Sua Microsoft continua a perdersi in un bicchiere di acqua! Difatti, a quanti Le hanno permesso questi enormi traguardi, manca “quel tocco di genialità in più” necessario per far si che il “correttore grammaticale”, del programma “Microsoft Word”, contempli i nomi esatti delle città.

Ritengo che la mia e-mail, inviataLe all’indirizzo “Ferentino è una città d’Arte; Fermentino è una parola sconosciuta”, non Le sia stata portata all’attenzione. Ed allora intendo portare a conoscenza a chi, del Suo Staff riceve la presente, trattenendola, che: “Ferentino” è il nome di un’antica e storica città d’Arte, da sempre situata in provincia di Frosinone, nel Lazio, in Italia e che, grazie alla sua primordiale civiltà e cultura, avrà senz’altro contribuito a che la Microsoft generasse il vocabolo, insignificante, “Fermentino” oltretutto inserito al suo posto!

E’ chiaro che, chi sa dell’esistenza di “Ferentino”, imposta il “correttore grammaticale” del suo PC a non variarlo, ma mi chiedo: “perché spesso sui giornali, in articoli preparati al PC da personale molto qualificato, al posto di “Ferentino” è scritto “Fermentino”? Ma allora il programma “Microsoft Word” è di difficile impiego se anche persone qualificate incorrono involontariamente nell’errore? E’ certo che con la macchina da scrivere non sarebbe accaduto. Perché all’incolpevole tastierista, Microsoft Word, permette di imporre vocaboli privi di logica e significato che lui mai avrebbe scritto e tanto meno pubblicato sui giornali?

E’ che il “correttore grammaticale” è una raccolta di parole insignificanti e quel suddetto “tocco di genialità in più”, è necessario ai programmatori della Microsoft per eliminarle e trovare così lo spazio necessario per inserire i nomi esatti delle città. Nello stesso articolo de “Il Messaggero” del 11.02.05 invece di “Aquino”, altra città importante della provincia di Frosinone, è scritto “Equino” (Tradotto in inglese: equine, horse!); sul sito www.ilmessaggero.it, cronaca di Frosinone 2^ pagina, leggere articolo dal titolo: “Verso il voto”.

In attesa di riscontro Le invio cordiali saluti,

Pompeo Alessandro

sono senza parole: un'impresa titanica, la cittadinanza le è debitrice. grazie.

post scriptum: e specialmente per la traduzione dell'unica parola "horse" in una lettera interamente in italiano inviata a non si sa chi, ma di sicuro non a redmond...
 
di piko! (del 16/09/2007 @ 13:12:43, in _muy felìz :., linkato 1733 volte):.

atto primo: la notte.
l'altra notte le pecore non sono rientrate.
questa estate hanno pernottato spesso fuori dalla stalla, sulla collina, all'aperto.
l'altra notte sono state aggredite da un gruppo di cani. le pecore scappano in maniera casuale, non ragionano sulla giusta direzione da seguire. si sono buttate da una piccola scarpata verso il laghetto: la pecora nera miracolosamente ha raggiunto a nuoto l'altra riva, il montone e la pecora più giovane e bella del gruppo si sono invece attardati. i cani abbaiavano, zio pietro non ha dormito granchè. uscito fuori di casa, accesa la luce, il gruppo di cani randagi si è dileguato, per poi tornare e scomparire di nuovo.

atto secondo: la mattina.
al conteggio mancavano il montone e la pecora giovane. erano ancora nella scarpata, in riva al laghetto, tra i rovi. zio pietro non è più agile come una volta, ma prima di chiamare i soccorsi ha pensato bene di farsi strada a colpi di macete tra la vegetazione. il montone, imbragato, è risalito poi sulle proprie zampe: ferito solo alla coda, non sembrava nemmeno troppo spaventato.
ma la pecorella... mancava di un pezzo di muscolo alla natica destra, un morso profondo in cui entrava un pugno. aveva poi uno strappo della pelle all'articolazione dell'anca, che le scopriva a carne viva il muscolo dell'interno coscia sinistro. portata di peso sulla stradina, non sembrava troppo grave: aveva perso poco sangue e, seppur impaurita, stava in piedi.

atto terzo: il ricovero.
il dilemma era se sopprimerla immediatamente o provare a curarla. la pecora non poteva esser macellata, perchè non si sa mai quali malattie porta un cane. ed era anche incinta, motivo in più per fare un tentativo. non voleva muoversi, restava accovacciata nel punto in cui l'avevamo fatta risalire, mosche su mosche che le ronzavano sulle ferite. le porto del granturco, suo cibo preferito, ma nulla: lo annusa soltanto.
decido allora di costruirle un ricovero a casetta con della rete attorno in modo da non far entrare le mosche. quando torno si alza di scatto per la paura e si nasconde dietro un alloro. decidiamo allora di legarla, la prendiamo con una coperta pesante da sotto la pancia, in modo da non strapparle ulteriormente la ferita, la appoggiamo distesa in una carriola e la portiamo al ricovero.

atto quarto: cure mediche.
lavo la pecora non troppo accuratamente: se il dolore non mi turbasse così tanto avrei fatto il medico di guerra, non l'ingegnere.
euclorina, acqua ossigenata e pomata. provo a tagliarle la lana, ma non faccio altro che procurarle altre ferite, perchè inevitabilmente taglio anche i brandelli di carne penzolanti. provo a bruciare la lana attorno alla ferita, ma è troppo grassa e non prende fuoco. lo squarcio non mi sembra troppo pulito, è scuro. chiudo la pecorella nel ricovero e chiamo mio padre. vista la ferita, dice che bisogna richiuderla immediatamente ed evitare che le mosche depositino uova.

atto quinto: la sutura.
faccio il giro delle farmacie: nessuno che abbia ago e filo da sutura. l'unica è andare all'ospedale e chiedere un prestito di favore, ma non è possibile. mio padre chiede a tutti i suoi amici e solo il giorno dopo otteniamo il necessario. di notte la pecora scappa, la riprende zio pietro il mattino seguente. un paio di mosche riescono ad entrare anche attraverso tre passaggi di rete fina.
decidiamo di operare. stesa sul tavolino, la pecorella si dimena. mio padre la lava con la lancia idraulica: grumi di sangue sul piano di vetro del tavolino. prende il bisturi ed alla prima incisione escono pugni di vermi bianchi, come se la carne li stesse vomitando. bagna il tutto con litri di disinfettante, i vermi continuano ad uscire dall'interno della carne, come se avessero scavato dei tunnel, invisibili perchè intrisi di sangue. sono abbastanza disgustato e decido di tenere solo la pecora per non farla muovere. mio padre con una certa dedizione elimina i vermi uno ad uno, lava e disinfetta. taglia i brandelli e la lana per ricomporre i lembi e sutura. la pelle della pecora è coriacea: l'attrezzatura chirurgica invece è per l'uomo ed è necessaria una certa veemenza per richiudere la ferita.
mi pungono anche delle zanzare, che schiaccio sul braccio in strisce di sangue. asciugo mio padre che suda, spettinato ed insanguinato com'era.
la pecora si agita per la paura ed il dolore, respira soffiando, apre e chiude gli occhi, sembra che sudi. in uno spasmo, finisce per defecare sul tavolino, proprio nella zona in cui mio padre stava operando. le narici ingrossate, le tolgo con un fazzoletto del muco che mi sembrava esser più che altro sangue. giannino aiuta mio padre a mani nude, noncurante di tutto il sangue e la merda che finisce sul banco di vetro. zio pietro scaccia le mosche e pulisce il piano grossolanamente.

atto sesto: accanimento terapeutico?
la pecorella sbuffa e prova più volte a rialzarsi ma è legata. chiedo a mio padre se era possibile anestetizzarla ma, al di là delle dosi necessarie, mi dice che non conosceva gli effetti dell'anestetico sugli animali, che avrebbe potuto ammazzarla con una puntura.
provavo un certo senso di compassione, perchè capisco in macelleria, dove gli animali son morti, ma certi schizzi di sangue non te li scordi. a vedere il filo che scorreva nella carne, e la ferita ben chiusa, ricomposta, anche il disgusto era passato.
ma quando mio padre, girando la pecora, ha deciso di passare all'altra gamba, il sentimento è mutato. a ripensarci, mi aumenta la salivazione. la pelle, staccatasi dal resto, aveva lasciato il muscolo scoperto in una intercapedine di circa quindici centimetri. all'incisione, fuoriesce forse un chilogrammo di vermi gialli, arricciati, grandi quanto cinque centesimi di euro. ho dovuto voltarmi dall'altra parte, e non so come mio padre possa avere il coraggio di restare indifferente davanti a certe cose.
mi guarda, e penso che forse non è più il caso di continuare. la pecora tremava, ogni tanto girava gli occhi verso l'alto, non sarebbe servito a granchè stare un'altra ora e mezza ad operarla. le faccio un'ultima carezza, faccio un cenno a zio pietro e gli dico che vado a prendere il trattore.

atto settimo: il delitto pecorella.
mio padre mi dice: "l'ho fatto solo per te. ci abbiamo provato, la speranza era poca".
in effetti il compito più spiacevole era toccato a lui, aveva già dato tutto quel che poteva. zio pietro mi chiede di prendere il coltellaccio, quello con cui si scannano gli animali, ma non era troppo convinto. arrivo con il trattore, la fossa l'aveva già scavata lui. gli chiedo se almeno potevamo evitare di spargere altro sangue lì sotto al porticato, davanti alla cantina.
prendo la pecora, l'adagio nella benna, la porto sotto il cachi, dietro alla fornace, dove avevamo approntato la buca. mio padre lava il tavolo operatorio, zio pietro mi segue con il coltello ma arrivati sul posto non ha il coraggio di ucciderla.
"chissà" mi dice, "forse fra tre settimane avrebbe anche partorito. aspettiamo tuo padre". la pecora è immobile e fredda nella benna, quel grumo di vermi che le brulicano nella carne nera, putrefatta. la testa schiacciata contro il metallo, mi guarda, chiudendo gli occhi lentamente. gliela sporgo sulla fossa, la giro a pancia all'aria, arriva mio padre. dice che lo farà lui, zio pietro è titubante, in fin dei conti ha ottant'anni e non ha mai ucciso un solo animale.
tutti i compiti ingrati a mio padre: le pianta il coltello nella gola e con un movimento semplice e deciso le recide l'arteria, il sangue schizza nella buca, la pecorella stramazza. alzo la benna e finisce sepolta.  all'atto ero sul trattore e fortunatamente non ho visto tutto nel dettaglio. manovro con mestizia e la ricopro con la terra mossa. il funerale è fatto, ce ne andiamo tutti in silenzio, con il dubbio che avremmo potuto farcela o che forse sarebbe stato il caso di ammazzarla subito ed evitarle queste sofferenze.

scendo al ricovero e lo smonto: puzza di sangue coagulato e varichina, merda e pecora.
puzza di morto insomma.
sento quell'odore pregnante fisso nelle narici, decido di bere un bicchierino di qualcosa di forte, che mi bruci gola e gusto per cancellare quel ricordo. lavo i guanti di mucca con sapone e varichina, faccio correre la piena nel capanno con la pompa grossa del laghetto, mio padre sterilizza gli strumenti e mi saluta. penso tra me e me se sia il caso di soffrire così.
penso allora di essere per l'accanimento terapeutico: vivere è vivere, fanculo il dolore. è quasi buio, zio pietro mi chiama. "marcolì, basta... stà a finì l'acqua del laghetto!", tutto come prima.

che forte mio padre, oh. tutti i compiti ingrati, a lui.
 
di piko! (del 12/10/2007 @ 13:38:35, in _muy felìz :., linkato 2408 volte):.

questa è un'idea per container-art, la propongo per il festival enzimi a roma.

il progetto intende citare una tipologia di videogioco che ha fatto storia su internet: il genere "escape the room".
un minuscolo oggetto luminoso, posto in fondo al container, attrarrà gli spettatori nella stanza, che verrà bruscamente chiusa da un addetto in borghese, mischiato tra il pubblico.

all'interno della stanza saranno posizionati una certa quantità di oggetti, un arredamento minimale ed ovviamente anche una esposizione di qualche mio lavoro. i partecipanti, 3/5 alla volta [dipende dalle dimensioni del container!] dovranno cercare gli indizi [molto semplici da usare e da trovare], fino alla chiave che li porterà fuori. è prevista la possibilità di inserire una luce [con interruttore nascosto] dimodochè i partecipanti non saranno al buio. tanto con i telefonini ce ne sarà fin troppa. immagino già qualcuno a carponi a cercar di capire cos'è quel che si trova sottomano.

dal punto di vista tecnico, visto che il container è a nolo e non può esser perforato o dipinto, ci sarà una luce rossa che lo tingerà [proprio alla crimson!], un minuscolo sistema audio con rumori d'ambiente, un gruppo elettrogeno fuori. il container da 5 metri e mezzo mi sembra abbastanza largo: pareti di lamiera grecata e pavimento in legno. potrebbe essere un'idea quella di appendere oggetti che rivelano scritte con luce di wood oppure ultravioletta, così quando i partecipanti lo scoprono riescono a leggere anche il perchè si trovano chiusi lì dentro. oppure qualche lampo di strobo ogni tanto. magari qualcuno risulterà impaurito, ma questo non può che favorire l'interazione tra i partecipanti, catapultati in una tipica scena da "ascensore bloccato". è previsto un tempo massimo, 7/9 minuti per uscire, dopodichè la porta sarà aperta. c'è anche la possibilità che io stesso possa entrare con alcuni dei partecipanti e confonderli, impaurirli, tranquillizzarli, raccontargli storie ed aneddoti, ed improvvisare. essendo poi una stanza, ci saranno oggetti da me costruiti, se possibile anche uno schermo lcd con videoproiezioni [che sarà spento, ma se i partecipanti lo capiscono...] e soprattutto i miei prodotti agricoli: miele, vino ed olio. così la gente si mette anche a proprio agio e magari non vuole nemmeno più uscire...

più interazione di così!
 
di piko! (del 27/10/2007 @ 00:19:54, in _muy felìz :., linkato 1618 volte):.

salve gente, quest'anno sto partecipando [e mi piazzo sempre] ad un sacco di concorsi.

però alla fine non vinco mai, e mi servono finanziamenti... comme fò?!

sono arrivato finalista all'adobe design achievement award [adaa] di san diego, california, ma la mia università non mi ha sponsorizzato affatto, e quindi niente viaggetto.

mi sono piazzato agli european logo design awards [eulda].

ho trasmesso una serie di miei video alla notte bianca di roma al palazzo delle esposizioni, in via nazionale, riaperto appositamente per l'occasione [presto un articolo sull'argomento: non potete capire che figata].

stò presentando due video [plastic suicides & plastik suicides vol2, assieme ad andrea doppio erba di hiphop.it] per mtv qoob e speriamo di vincere i soldini in palio.

l'idea geniale dell'articolo precedente [il container crimson room] è arrivata al festival enzimi di roma, speriamo me la producano.

ho realizzato una serie di disegni per carte da parati [vi chiederete: ma cosa c'entra?! c'entra, c'entra, poi un giorno capirete...] ed ho cominciato a guardarmi in giro per un videogioco per la cei [la conferenza episcopale italiana!]

per il resto si lavora sodo e si studia: mi raccomando ragazzi, studiare è importante. studiate qualsiasi cosa.

 


aggiornamento: come andò a finire.

fu così che nulla di tutto questo si concretizzò. olè!
qoob disse che avevamo utilizzato canzoni delle quali non detenevamo i diritti, la cei si è anchilosata nell'ennesima riedizione dello stesso testo, enzimi non ha più finanziamenti.

il bello però è che la carta da parati l'ho venduta ed ho fatto bei soldini.

 


pagine:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12



[piko!] ti ringrazia per esser arrivato fin quaggiù, la strada era lunga.
se non sai cosa fare, puoi visitare l'archivio o la galleria fotografica relativa ad hirudo:holter.
oppure tornartene alla pagina iniziale del sito per vedere cosa bolle in pentola.

your attention makes [piko!] happy: there was a long way from the top of the page!
if you don't know what to do, try our archives or the photogallery from hirudo:holter.
or you can click back to the global home page to see what's going on now on amolenuvolette.it.



steal all of this, steal my code, steal my graphics. use it to feel better.
this is copyrighted so you can really steal it.

eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze.
this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.

so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.




< maggio 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
   
             

ti senti idiota?
[piko!] può cercare al
posto tuo un idioma

 



Titolo
_muy felìz :. (199)
ascolto :. (22)
io contro tutti (29)
kirlian aura (4)

gli interventi più cliccati



most useful thingies - cosine a cui dare un'occhiata nella rete
ciao!
marco infussi here, ready to serve you.

this is my personal notepad: i paste here all the stuff i am thinking about and working on, plus some weirdo and doodles.

if you are looking for serious work and official stuff, this is the wrong place.

amolenuvolette.it is such a disordered waste-bin, with something like 25+gbytes of stuff to browse.

here is a map to understand where you are...

trust me: it will be useful!



silly advertising - un pizzico di pubblicità per far campare questo sito
La pubblicità ha rotto le scatole, quindi non è più consentita.



an abused colophon - release notes - note di rilascio e sulla pubblicazione dei contenuti
hirudo:holter is technically based on some concepts:

a) a purposedly verbose interface

b) little isometric designs and typographical cameos

c) a fictitious character, website's engine [piko!], insulting the reader

but, what does hirudo mean? how about holter?! and what's the hidden message?

more about hirudo:holter...




InValid XHTML 1.0 / CSS
[piko!] scan rileva 357 utenti on line, tra i quali  1102 + 1 cercano inutilmente di nascondersi nelle ultime file. forza, venite al primo banco per l'esame.
19/05/2024 @ 18:53:00
che velocità... [piko!] engine ha prontamente eseguito questo script in soli 73 ms


Titolo

this section contains all the things that made my life what it is.

songs, books, films, artworks, fonts i love, written as lists.

read more...




my delicious inutilities - link log ovvero quel che sto leggendo attualmente

questa funzione è talmente obsoleta che non ho più voglia di aggiustarla.
questa versione di hirudo:holter è in effetti chiusa al 31 dicembre 2011.




last but not least - citazioni ed aforismi
solo l'inutilità del primo diluvio trattiene Dio dal mandarne un secondo.

piko!



My Amazon.com Wish List





resume of best works and curriculum vitae - what an amazing life!
complete online reference - apparatus criticus und catalogue raissonè
image gallery of 17k's works - chaotic colourful and full of remembrences
mail me, but pay attention: i'm a dark mailer. no spam pleaze.
list of 17k's really simple syndacation feeds