I love fotolandia! sconti per prenotazioni via internet
 
[piko!] said: _questa è l'immagine che probabilmente non stai vedendo. l'accessibilità in questo caso raggiunge livelli stratosferici.
\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.

screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.

[piko!] con non poca fatica è riuscito ad elencare gli interventi pubblicati in questa sezione in ordine cronologico.



di piko! (del 30/12/2006 @ 00:48:24, in _muy felìz :., linkato 1543 volte):.

tante volte lo stress, quella specie di nausea continua, il sentire il pavimento sgretolarsi sotto i piedi, l'ansia, se ne vanno via con una sana dose di cappellate. dopo aver acceso il fuoco e giocato con i cani, s'era fatta l'una. avevo sognato di fare l'horse, la campana, con lo stadio pieno. avevo poi trovato il pallone dei chicago bulls in una angolo della stanza da matteo. abbiamo scavalcato al campetto su al liceo per fare due canestri. l'eco del rimbalzo era forte, ma non ha infastidito nessuno, permettendoci di giocare fino alle due e mezza. le suore di clausura, le suore francescane ed i carabinieri sembravano dormire serenamente. a basket son proprio una pippa, ma una piccola sudatina nel freddo pungente ci ha fatto incredibilmente bene. è bella proprio l'idea dello sport.

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i apologize with abrupt clio team from france. thinking that you don't have enough resources [: - )] to create or maintain such a huge webspace for posting your work, i will do it for you. i also take care of the quality and integrity of the files, arranging them for a correct search engine crawling [so your file can be found for example with google images]. i searched for you email address, but i have not found it. so i write my message here: if you find your work, you surely find it. hoping that i'm acting correctly for your opinion, with best regards,
giovanni casali.

chiedo fin d'ora perdono a tutti i membri del clio team per quello che stò facendo, ma è per il bene comune e perchè son convinto che la loro sia la mia stessa filosofia di vita. fondamentalmente 5dita.edu e clio team fanno la stessa cosa: selezionano materiale educativo, con scansioni di documenti in alta qualità [l'importante è che siano utili anche per la riproduzione a mezzo stampa, 300dpi di risoluzione], nel tentativo di render disponibili in formato digitale [con i vantaggi di diffusione e mobilità che comporta] materiale altrimenti inaccessibile a molti. la convinzione è quella che tutto possa esser quantomeno introdotto sfruttando il maggiore strumento conoscitivo che l'uomo abbia a disposizione: la vista. le immagini sono ciò che di più immediato e concreto esista per raccontare senza troppe elucubrazioni.
la galleria è qui. gallery is here.
li ho conosciuti per caso mentre diffondevo in rete kad il mio materiale, e più di un anno fa mi sono accaparrato tutto quel che avevano prodotto. questo è uno dei rari casi in cui il peer2peer offre spunti educativi [passo molto tempo a cercare film di storia del cinema, o di video arte, o storia dell'animazione, ma son cose sempre più rare...]. combattuto sul da farsi, ho procrastinato la decisione fino a queste vacanze di natale. ma riordinando i loro files, ho trovato "God moving over the face of the waters", forse lasciata per caso da uno dei creatori in uno dei tanti pacchetti archivio che girano. è la canzone che stò ascoltando ora e che mi ha convinto a postare questo ulteriore giga e mezzo di materiale da far confluire in 5dita.edu.
ho deciso anche che metterò su un piccolo e-mule server in rete kad con disponibili queste immagini, i miei lavori per w.graphique ed i libri di underscored science editions limited. quindi, non aspettatevi niente di illegale. è amolenuvolette questo, mica goldesel, razorfish o big bang.

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di piko! (del 26/12/2006 @ 18:09:58, in _muy felìz :., linkato 2239 volte):.

second life griefers assault real estate millionaire anshe chung.
è incredibile ma quel che accade nel mondo, ed in particolare su internet, è stupefacente. innanzitutto il fatto che esistano persone che hanno una seconda vita sulla rete mi da da pensare. strano ma potenzialmente utile è che ci siano importanti media che addirittura organizzino convegni e conferenze nei mondi virtuali, che girano su piattaforme come second life. rasentiamo l'assurdo poi con gente che riesce a farci dei soldi, vendendo terreni e case virtuali. l'impossibile è toccato dai dei grandissimi che hanno manifestato durante una di queste conferenze con un singolare sit-in fallico.
quel che segue è tutto quel che s'ha da vedere per esaurire l'argomento. l'ho postato in inglese perchè un sito che linka i miei contenuti mi ha chiesto di scrivere qualcosa anche nella lingua universale della rete. alla fine metterò anche le mie idee, perchè altrimenti non avrei scritto nulla. scrivo solo se ho qualcosa da dire, un contributo originale, mica faccio il giornalista.

virtual real estate tycoon anshe chung has been forced to abandon a public forum inside the 3d online world of second life after virtual vandals - known as griefers - launched a phalanx of flying phalluses. anshe, a former language teacher from china whose real name is ailin graef [mi viene da pensare che graef-griefers sia un gioco di parole...], was appearing inside the virtual world at an event hosted by the online technology news publisher cnet [non pensavo fossimo già a questo punto]. anshe announced that she had accumulated virtual assets worth more than $us2 millions in real money, making her - by her own claim - the first virtual world millionaire. "she is very popular, and some people don't like her," said cnet reporter daniel terdiman, whose second life avatar (online persona), greeterdan godel, was interviewing anshe at the time of the attack. "she's made a lot of money, and is one of the most prominent of all second life residents. so to some people, some griefers, that makes her a target". attacks like the one launched against anshe are triggered by a program code that generates self-replicating objects. much like email spam, these "griefspawn" attacks can chew up system resources and slowing down performance. they can sometimes even trigger network crashes. documented griefing attacks involved using images of objects that are design to upset and offend, including huge swastikas and, once, a model of the world trade centre in flames [e fanno bene, conoscerete la mia opinione al riguardo]. in this griefspawn attack, witnessed by about thirty avatars that were in the audience, the stage was bombarded by a barrage of over-sized penises. unable to continue the discussion because of the disruption, anshe left the stage. the meeting was hastily reconvened in another room on property owned by anshe [questa conferenza era davvero una cosa seria allora!]. but there was no escaping the griefers who attacked the new venue, eventually crashing the server which housed the auditorium. after a restart, the forum proceeded without interruption for another three hours. link to the video of the [addirittura!] terroristic attack.

newsmaker: virtual magnate shares secrets of success. an interview transcript by daniel terdiman [staff writer at cnet news.com].
published: december 20, 2006, 4:00 am pst

this is part one of cnet news.com's interview with second life land magnate anshe chung, the in-world identity of chinese businesswoman aillin graef. click here to read part two, in which graef discusses the growth, structure and challenges of her china-based company. since its public launch in 2003, the virtual world second life has become a haven for entrepreneurs. and while the number of people making a considerable profit is still relatively small, it is growing rapidly. the poster child for profitable second life businesses is ailin graef - better known by her avatar's name, anshe chung -and anshe chung studios, the business she runs with her husband, guntram graef. originally, the two ran the company from germany, but at the beginning of this year, they set up shop in wuhan, a large city in china, and are now employing more than 30 people full-time at, she says, better than local average wages. last month, ailin graef issued a press release announcing that the company's total holdings, comprised mainly of virtual land in second life, were worth more than a million real-life dollars. for those who aren't familiar with the complex economies of virtual worlds, such a claim may seem incomprehensible. but for anyone who has spent significant time in second life, the number seems all too possible, given chung's dominance of the land market there. on monday, graef visited cnet's second life bureau for a discussion about her business, how best to set up businesses in second life and the nature of competition there. unfortunately, as the interview was commencing, the event was attacked by a "griefer," someone intent on disrupting the proceedings. the griefer managed to assault the cnet theater for 15 minutes with--well, there's no way to say this delicately--animated flying penises. it's not clear why the griefer attacked, but anshe chung is controversial to some second life residents for reasons such as inflexibility on land pricing, the signs she has placed in many areas of the virtual world that are visible to anyone flying overhead, and her ability to get many residents to sell their land to her. the biggest challenge was the established elite that existed in second life before i joined. chung refused to continue the interview in the cnet theater but agreed to go on in her own space. once restarted, the interview was attacked again, and the protester even managed to crash the entire server on which chung's theater is held. but after restarting and bringing back the audience, chung talked with cnet news.com for nearly three hours. this is the first of two parts of that interview.
q: how did you first get started with second life?
ailin graef: i used to be in another virtual world called shadowbane. then i decided try out this weird new thing that was only for adults and supposed to be "user created." this was in march 2004, i think shortly after second life first allowed registration from outside the united states and the u.k.
q: did you have a business right away?
graef: no. i was mostly exploring the social and emotional side of virtual worlds, not the money side. i was in virtual worlds a long time before having the goal to start a business.
q: so what made you decide to start your business, and what was it like at first?
graef: i've been role-playing in virtual worlds for a long time, and my time always ended up being valuable. in asheron's call, i used to be quite popular, creating magic weapons for people, and i always ended up helping people the whole day and still couldn't help everybody. that's what originally led me to charge (game) money for doing things, long before the idea of actually turning it into real money.
q: how do you describe your business today?
graef: we are, by revenue and customers, the largest virtual-world (land) developer and service provider--if you do not count platform creators like (second life publisher) linden lab, of course. we develop various kinds of content, such as land and landscapes, buildings, objects and whole communities. we also operate on imvu (by ivmu.com), there (by there.com) and entropia universe (by mindark). we also provide services like community management, currency exchange and realtor service. we don't rely on outside investment capital, and business with residents exceeds the amount of our business for corporations. we are also proud that we train new talent for second life and don't just harvest on existing talent in the community.
q: what were some challenges you had to overcome to get your business started?
graef: the biggest challenge was the established elite that existed in second life before i joined. many people were around more than a year before me. but from when i signed up in march 2004 to when i showed up at the top of the leaderboard was only four months. this, not surprisingly, created some funny reactions from the existing power elite. others in similar situations--such as one well-known casino operator--who were also latecomers and successful, ended up being griefed so badly that they gave up and left second life. luckily, i was prepared when it happened.

ora dico la mia. primo: si dovrebbe usare questo sistema per aumentare e garantire affluenza a qualsiasi manifestazione. quindi durante i prossimi anni mi studierò per bene come sia possibile mettere a punto una diretta, con audio e video, un broadcast insomma. secondo: ognuno di voi farà bene a comprarsi per cifre modiche bei pezzi di terreno ogni volta che esco uno di queste sottospecie di videogiochi con gli avatar. farete bei soldi. tre: internet si rivela sempre più una risorsa per piazzare le cose più disparate. praticamente il world wide web è una multinazionale di cui siamo proprietarii tutti. è lo stesso che vendere cd: se ne vendi trecento e vuoi farci dei soldini, li devi mettere a quindici euro, se ne vendi tre milioni puoi piazzarli pure a due euro. e chi è che non comprerebbe un disco per due euro?! quarto: lo scopo del labirinto, e mio personale nel senso che ci penso giorno è notte, è analizzare i gradi di libertà di ogni sistema di cui vengo a conoscenza, anche per sfruttarli nelle loro falle. farò lo stesso con ogni casistica del genere che si presenterà nel resto della mia umile esistenza. che anarco-insurrezionalista sarei altrimenti. l'informazione può esser sabotata. quinto: mi viene in mente un qualcosa sul copia incolla, sul control ctrl+c, son cose che non dovrei dire, che mi tengo strette, idee per campagne volte a resettare la coscienza comune. diciamo che il punto quattro era volto ad introdurre questo discorso, di deriva situazionista, alla luther blisset insomma.

plagiarismo is an exhibition that tried to demonstrate that the appropriation and re-formulation of other artists' ideas is an essential component of culture. vuk cosic - who's having a solo exhibition at the škuc gallery in ljubljana - was putting together a show called ctrl-c on a similar subject. the show has just opened at the galerija simulaker in slovenia. here's the gist: from duchamp and benjamin to beuys the art of the previous century has asked the question of copying and multiplying as a legitimate artistic practice. the advent of the internet has dramatically placed the digital original and digital copy in the very center of artistic but also economic frictions. mere simplicity of making copies is socially not perceived as a liberating tool for artistic creation but is turning out to be the main point of conflict between economic interests and those of societies at large. traditionalists fighting for intellectual property are trying to pull the giants from under our feet. the ctrl-c show is presenting projects exclusively focused on the artistic relevance of the digital copy. exhibited works are using the language of the non-original to express a very concrete critique of the circumstances in the world of art and in the society. all works in the show have provided their authors with a measure of scandal and a bigger measure of fame: in september 1997, vuk ćosić made an almost perfect copy of the website of documenta x before it was taken down by the organisers of the famous contemporary art show. the artist saw his act as an “expression of a rebellion against the art system and the return of art from a gallery into reality”.
epilogue: the copy found its way into relevant “kunst.historisch” literature and is still accessible on the author's internet server. being a legitimate and conceptual work it has been exhibited many times, also at the venice biennale in 2001.

in 1997, 0100101110101101.org made a series of clones of well-known net.art projects (hell.com, art teleportacia, jodi) as a digital monument to the principles upon which the internet runs. "the belief that information must be free," explained at the time renato, 0100101110101101.org spokesman, "is a tribute to the way in which a very good computer or a valid program works: binary numbers move in accordance with the most logic, direct and necessary way to do their complex function. what is a computer if not something that benefits by the free flow of information? copyright is boring."
epilogue: the three copies are still accessible on the authors' server. nowadays they are known for their numerous net.art projects, acknowledged by the public and the media.

in 1999, rtmark – the yes men altered the website of the world trade organization and made it very similar to the original. they received invitations to symposia (no one's going to forget their talk and little demo at the textiles of the future conference in tampere), where they presented the identity of gatt as they understood it.
epilogue: the authors belong to the group of the most recognizable names of the new media scene. a documentary has been made about their work (also available on google video btw.)

during the exhibition of fluxus in 2005, gordan karabogdan and nikica klobučar snatched a few of beuys’ videos, copied them at their home and returned the "originals" without anyone noticing it. they even produced free copies and the media comprehended this deed as a criminal act.
epilogue: the work, called enigma of an object, ended with an act of handing over the copied films and entire documentation to the museum of modern and contemporary art in rijeka.

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di piko! (del 25/12/2006 @ 16:29:27, in _muy felìz :., linkato 1907 volte):.

oh Gesù mio salvami. prima di uscire la notte della vigilia mi dico: curiosiamo sul traffico in internet. alle ore 23:45 milioni di persone in chat, un traffico alto nei server per il gioco online, un traffico normale nei siti internet, ma pochi dei miei amici loggati in programmi di instant messaging alla messenger o skype. mi sono detto: ci devono esser davvero molte persone sole al mondo. allora vado a messa, poi due passi, appuntamento all'una tutti da pompeo, poi a giocare a carte, torno alle cinque. mi dico: fammi ricontrollare. il traffico era sceso, ma alle cinque di mattina, la notte di natale, c'era gente a far carneficine ai giochetti su internet. la sindrome del gioco on line affligge molti, e a questo punto pure me che mi son messo a giocare con loro. mannaggia gli fps: si son fatte le sei e mia nonna che bussava e mi chiamava affacciata alla finestra, perchè si preoccupava che ancora non rientrassi.
ragazzi, fate attenzione: vi si scombina l'esistenza a giocare di notte su internet. le ore passano come nulla fosse e nulla vi distrae dall'esservi estraniati dal mondo vivente e pulsante. dopo aver scalato posizioni su posizioni nella ladder di warrock, one shot one kill con il mio ssg sniper rifle, ho deciso di disinstallarlo causa necessità di vita viva. ascoltatemi, e fatelo anche voi, che sia pure world of warcraft.

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di piko! (del 17/12/2006 @ 03:39:44, in _muy felìz :., linkato 12290 volte):.

ecco finalmente esaudite le mie richieste per godere di qualche ora di svago durante le vacanze natalizie. c'è un fps in beta testing, che può esser scaricato e giocato gratuitamente in modalità multiplayer online. è war rock, videogioco del tipo di battlefield, ma non paragonabile ad esso [e nemmeno a call of duty] dove si possono vestire i panni di un soldato semplice, un ingegnere, un cecchino, un medico o uno specialista anticarro. il file da scaricare è di ben 388 megabytes, quindi pensateci. lasciandolo stanotte giocherete domattina, ma basta anche l'ora di merenda.
ad ogni avvio il gioco si aggiorna automaticamente, con nuove mappe e soprattutto le correzioni, visto che è una versione beta. di bug comunque ce ne sono ancora molti. bello il fatto che, a seconda della quantità di frag, si guadagnino dei crediti da spendere per comprare nuove armi, per la verità ancora un pò pochine e poco differenziate. alla fine una vale l'altra e questo non è bene. le modalità sono tre: close quarters combat, diciamo battaglia di quartiere, urban ops - battaglia in città, e battle ground - guerra in campo aperto. leggasi mappe piccole, medie e grandi. il bello è che son disponibili veicoli, sui quali salire così, nel tempo libero. c'è la supermotard 125cc, l'humvee, il mitico wiesel, il mitologico leclerc, l'epico k1a1, il cinematografico black hawk, per arrivare addirittura all'f-15 eagle e rafale. curiosi sono poi i mezzi anfibi, come il luchs, o la barchetta, l'lcac. per i bimbi c'è poi l'elicottero md500, che alla fine è in dotazione anche all'esercito italiano. ovviamente per usufruire di questi mezzi sono necessarie mappe grandi, e molti giocatori. i server son tre, due in inghilterra ed uno tedesco, ma ci troverete molti italiani. se volete unirvi al mio clan, fatemelo presente. appena l'apposita opzione sarà attiva, parteciperemo alla clan war. la nota di demerito è la solita: ognuno gioca per se. non esistono tattiche, nessuno che ti copre le spalle, nessuno che ti aspetta, e diventa una bolgia tutti contro tutti, invivibile [ed ingiocabile] specialmente nelle mappe medie. poi lasciate perdere i tedeschi, guerrafondai come sono: per le prime dieci ore di gioco non riuscirete ad colpire nessuno nemmeno di striscio. quelli secondo me collezionano pistole e le smontano, le oliano e le rimontano in un minuto come in full metal jacket. dovrebbero fare una stanza fissa per i newbies. e poi una marea di insulti, in tutte le lingue, e gli immancabili codici tra giocatori: camper [per chi si sistema in una posizione ed aspetta che gli passino davanti i nemici per colpirli di nascosto], lagger [chi, non per colpa sua, ha un ping basso e rallenta la partita] ed il peggiore, il lamer [chi spara continuamente con armi a mitraglietta]. a mio avviso comunque il più riprovevole è lo spawn killer, ovvero chi si posiziona nelle vicinanze dei posti in cui appaiono i giocatori per entrare in partita, e li uccide non lasciando loro nemmeno tre secondi di gioco. m'è capitato spesso ed è una cosa davvero da infami. ma si sa, gli idioti stanno ovunque.
vi racconto allora la mia storiella: durante una delle prime partite non riuscivo nemmeno a prendere la mira [anche a causa della scheda video cmq...]: facevo un sacco di domande, nessuno mi rispondeva, e visto che ero un novellino hanno provato quattro o cinque volte a cacciarmi dalla partita [sapete come si fa, si indice la votazione ecc...anche se servirebbe per chi ha problemi di ping, non per non far giocare chi non ci piace...]. un tale berlin1949 mi fraggava in continuazione. allora gli ho scritto che l'avrei ammazzato con la pistoletta, l'arma più stupida. appena ricomincia la partita, ma non lo trovo allungato lungo un muro, proprio davanti a me? rallento in modo da non far rumore, e gli impallino il sedere per bene, scrivendogli "te l'avevo detto...". da quel momento questo tale, tedesco, di grado generale [addirittura!] mi prende sotto la sua egida protettrice e mi inserisce nella sua squadra. gli è bastato scrivere "guardate, lasciatelo perdere, è un novellino" e si sono azzittiti tutti. e son riuscito a giocare, con lui che mi diceva "vai qua, mettiti là, coprimi su...". grande berlin1949, così si fa. è un gioco, diamine!
per concludere, essendo un creativo, non potevo che mettere un pò di me anche su questi server. considerando che a volte è difficilissimo far durare la partita più di trenta secondi, ho istituito una speciale stanza in cui si gioca solamente con la pistola, l'arma più semplice a disposizione. senza colpi a ripetizione, solo sane pistolettate in stile western, con il tempo per ricaricare tra un colpo e l'altro. non solo le partite durano di più, ma il gioco si trasforma in un vero guardie e ladri, un nascondino, ed un singolar tenzone degno di un film di sergio leone. con il tempo di scrivere sulla tastiera battute, di riderci su, e di strammatizzare tutta quest'atmosfera guerreggiante. il concetto ha subito spopolato, mettendo tutti d'accordo, ed ora sul server trovate sempre almeno una stanza con nomi del tipo "only guns". la vera sfida tra franchi tiratori.
prendete il gioco qui: cnet download.com. dovrete poi registrarvi su warrock.net per giocare online.

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di piko! (del 16/12/2006 @ 15:51:00, in _muy felìz :., linkato 2320 volte):.

sembra l'evocazione di un qualche spirto... allora, sono felice quando qualcuno solleva un qualche problema d'interesse, in questo caso tale francos cosimato a cui va tutta la mia stima. così si fa! ci vuole confronto. quindi, avendo posto un limite ai caratteri per i commenti, mi tocca postare un articolo intero. come al solito chiacchiero sempre troppo. sostanzialmente la sua è una domanda che mi è stata posta innumerevoli volte, riassumibile con la marzulliana: c'è ordine nel caos, o c'è caos nell'ordine? oppure la tautologia: se a è uguale a b, tu dici b, ma io dico a perchè secondo me è diverso. quindi, procedo con la risposta.

anticipo subito che la soluzione è annosa e che spesso si finisce per offendere qualcuno, ma il confronto è anche questo. se uno se la vuole pigliare, che se la tenga.

la soluzione definitiva intende essere la chiusura netta di un capitolo. non conosco il livello a cui gli utenti siano implicati nel fare dell'arte [non di goderne, perchè è una differente posizione], ma bisogna sapere che in ogni creazione, un'artista mette un concentrato di se stesso in quel dato momento storico, una sua istantanea, una specie di backup o di savegame.
ed in più cerca di dare una soluzione il più pesata e pensata possibile [quindi si preoccupa che tutte le cose siano nel posto giusto], in modo da ottenere un prodotto che non necessiti più interventi.
chiude allora il capitolo, perchè generalmente per il resto della sua vita non vorrà rimetterci mano, anche se a volte accade, ed io credo che sia bene anche questo. la soluzione definitiva allora diviene il simbolo di un passo dell'esistenza, della vita interiore di un artista, che conclude una mossa e ne apre una nuova con diversi orizzonti.
quel che dici allora è fondamentalmente corretto. ovviamente non so se la tua ricerca personale ti porta ad approfondire alcune direzioni, però posso affermare che quel che tu chiami "resa alternativa del caos", non sia altro che l'attività ordinatrice della mente umana, teorizzata agli albori della filosofia greca. fare luce e chiarezza sulle infinite combinazioni che può presentare l'esistenza è il pane quotidiano dell'arte e della scienza che, non smetto mai di sottolinearlo, sono la stessa cosa. l'artista quindi prende le complicazioni della sua vita, i suoi crucci, li esamina, li semplifica, e li restituisce al prossimo riordinati in quel che crede essere la loro essenza. di qui la soluzione definitiva. questo è l'unico punto in cui la poesia, che è la più diretta delle arti, non può nulla. ragionando principalmente l'uomo per immagini, è sempre più diretto un simbolismo visivo che un messaggio letterario: entrambi gli strumenti vengono asserviti alla ricerca del nocciolo di ogni questione. la stessa cosa si fa nella scienza: tutto nasce dal caos, ma io direi invece, in una visione evolutiva di tipo organico, che è il caos a nascere dal tutto, proprio perchè prima viene l'uovo, che se ne sta lì, buono buono. ma poi lo sappiamo tutti che, cresciuta, la gallina comincia a far casini a destra e manca e a scagazzare come impazzita.

è l'evoluzione naturale della freccia del tempo che purtroppo sembra esser proprio irreversibile. fin qui comunque posso darti ragione, perchè questa visione organica implica un feedback tra esistenza e caos, e quindi l'uovo oggi o la gallina domani diventa un proverbio perchè è un dilemma a cui nessuno potrà mai dare soluzione definitiva. il problema è invece che la natura si dà un ordinamento già da se, ovvero la natura ha dei motivi validi per sotto i suoi comportamenti.

l'ordine nel cambiamento c'è eccome, perchè tutti i sistemi più complicati si dirigono globalmente ad una particolare soluzione, che è appunto quella di minima energia libera, ovvero maggior ordine. e soprattutto, tutti i sistemi sanno in quale direzione stanno andando, escluso l'uomo. da qui la nostra natura piena di interrogativi. scienza ed arte si dividono allora sul concetto di ordine. la scienza lo afferma, lo assurge a scopo. l'arte lo ripudia, o meglio, tende a sfruttare un disordine ben organizzato. cosa vuol dire: nella scienza si cercano di ridurre ai minimi termini gli apporti della casualità, per ottenere modelli di sistemi e fenomeni il più comprensibili possibile, mantenendo una certa vicinanza alla realtà originaria. nell'arte invece, visto che l'asimmetria è bella quanto l'equilibrio, e visto che ogni caratteristica può rivestire dei significati per chi ne fruisce, si cercano soluzioni che stimolino le corde del cuore, che normalmente non sono quelle che la scienza cerca. ad esempio, lo spettacolo di un'esplosione vulcanica è eccezionale per il cuore, ma non dal punto di vista scientifico, perchè quel che interessa non sono le volute di fumi e polveri nel cielo, la subitanea oscurità, il fragore, che causano un effetto globale di sentimenti di terrore frammisto a stupefazione. alla scienza interessa quel che accade a partire da certe condizioni iniziali verso uno stato finale. il punto in cui si ferma la ricerca sull'arte oggi, quindi non è dire quel che è l'arte, e nemmeno come si fa l'arte, ma da dove nasce. riassumibile con l'interrogativo: c'è qualcosa che valga davvero una vita?
a questo proposito consiglio infatti di leggere l'introduzione ed il capitolo quattro del mio saggetto sui frattali, [frakt lectures v3.57].

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di piko! (del 09/12/2006 @ 15:07:50, in _muy felìz :., linkato 2164 volte):.

sono sempre più convinto del fatto che l'artista si riconosca dalla sua linea di pensiero. la tensione a voler sistemare le cose, finchè non le sente esser in ordine, a darle un senso latente oltre all'ovvio, o all'utile, a rendere tutto riutilizzabile e fuori dal tempo, sono dei tratti che non accomunano molte persone.

ci vuole un progetto ben preciso, che sia accessibile, scalabile, riutilizzabile, dinamico ed illuminato scenograficamente. il succo è che non vorrai rimetterci mano per il resto della tua vita. magari spenderai tanto in una volta sola, ma sempre meno della somma di tutti gli interventi successivi .per arrivare a questa condizione bisogna prevedere tutto, proprio tutto. l'artista allora cerca una ed una sola cosa: la soluzione definitiva.

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di piko! (del 07/12/2006 @ 23:26:06, in _muy felìz :., linkato 2311 volte):.

si, ecco.
volevo dire che durante l'anno sono poche le occasioni in cui il sottoscritto mette il naso fuori. esco con gli amici, mi rilasso, faccio i soliti lavoretti. ma la maggior parte delle cose le concludo d'estate, ovvero quando ho più tempo. oppure durante le vacanze. gli studi mi impegnano, e se ho esamoni tipo meccanica quantistica di certo non mi metto a rientrare alle quattro del mattino. sono uno stakanovista io: sveglia alle sette, tanto meglio se fuori piove, se l'invernata è rigida, e poi a lavorare.
provo a fare la vita tranquilla del ventenne, anche se le idee mi salgono insieme al sangue, alla testa. scrivo tutto, ed appena ho un pò di tempo giù con la manopola, metto in cantiere le cose più fresche.
la quantità e la qualità delle idee sono direttamente proporzionali allo stress e alla noia generata dall'esame. più sono vicino all'orale, meglio si delineano le opere per il duemilasette. certo, gradirei che qualcuno mi desse una mano.
questa entrata serviva a tranquillizzare chiunque si fosse preoccupato per la mia momentanea assenza.

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di piko! (del 03/12/2006 @ 22:31:06, in _muy felìz :., linkato 5155 volte):.

5dita.edu: a website explores, mainly with a dynamic html playable maze, the wonders of art history, via webart pages. prizes for the best complete page for the maze.

 

our educational project

amolenuvolette.it invites all its users to join the huge project of teaching art history in a reversed manner, using modern technologies for computer-human interaction.

our idea is to create a large hypertextual maze, based on imagery, not on textual informations, that forces the user into a sort of education on visual perception.

the section "escaped!" of this website [link] is an example of user interfaces created to explore web-based contents with more creativity.

these pages, normally called web-art, don't have to be user-friendly. a maze must have tricks, riddles, wrong ways, and all of this can be built with web based languages, such as javascript, dynamic html and php.

 

our educational contest

maze must have more and more rooms. the participants can decide the theme of their work, but it must be related to art history.

actual rooms are used yet in lectures held in academies, universities and colleges in italy.
we will also publish a book about this way to teach art and visual perception.

there are prizes for first, second and third place, all consisting in books, multimedia and prints.
total amount of prizes is 5.000 €.

first prize: 2003:hypes series, nine 30x30cm lithographies, unique copy signed by the author. framed in wengè-wooden frames with passe-partout, 40x40cm. value: 3.000€.

second prize: rusted world series, nine 30x30cm photographs, unique copy signed by the author. framed in tikrit-wooden frames with passe-partuot, 40x40cm. value: 1.500€.

third prize: books. value: 500€.

the webpage has to be submitted to 17@amolenuvolette.it in a .zip file.

every page has to be considered a unique, singular and single project, so all the files linked must be in the same folder of the page. no php scripts that have to be in apache installation folders, nor javascripts that calls functions or other scripts in other pages or in other websites.

 

more technical informations

use html code without scripts requiring chmod777.

use every feature of html code to add depth of information. as an example, it could be useful to fill alt-text with paragraphs of explanations.

use right click, left click, scrolling button, gestures like in [link].

use drag'n drop features, draggable text or paragraphs, scrollbars, bookmarks.

use random elements, animated gifs, zoom & pan features.

use link loops, questions with wrong answers, buttons, redirections, or hidden links and skirmishing links.

the page has to be self consistent. it can open one pop-up window with provided multimedial features. it can open how many pop-ups you want, supposing that the users don't block them.

no external links to websites or resources.

the page must contain educational content and have to look great. use your style: urban, baroque, minimal, text based, futuristic, ascii, pixellated, photographic, crayoned, halftoned, architectonic, vectorial, watercoloured, decollage(d). it must refer to an art-history feature.

flash works are admitted, but not reccomended because flash has to be installed on user's machine. the maze must use mainly dynamic-html.

multiple submissions permitted from everyone and everywhere, also out of internet-related and artists communities.

add in the .zip file a .txt file with your explanation and your description, email address and references (curriculum vitae).

contest opens on 07oct2006 09:15gmt+01 but has no deadline.

 

 

 
di piko! (del 03/12/2006 @ 00:26:27, in _muy felìz :., linkato 1771 volte):.

famo stà prova, và...beh, in effepti. è una figata.

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di piko! (del 03/12/2006 @ 00:09:57, in _muy felìz :., linkato 1892 volte):.

son felice, il lavoro che stò facendo su questo sito funziona. certo, passo qualche sabato pomeriggio davanti allo schermo, ma tanto fa buio presto. se vuoi puoi vedere una [mappa] con la dislocazione geografica dei visitatori al 31 novembre 2006. ci vorranno almeno altri sei mesi, credo. e poi [_piko!] sbrigherà da solo il resto. e me ne andrò volentieri in vacanza.

>>>
 
di piko! (del 02/12/2006 @ 20:21:53, in _muy felìz :., linkato 40303 volte):.

se vi è capitato di dover installare microsoft .net framework per far funzionare una qualche applicazione, sarete probabilmente incappati nel problema dell' autologon disabilitato [ovvero: appena avviate windows vi trovate la schermata di selezione utente, invece di arrivare direttamente al vostro desktop].

microsoft .net framework purtroppo [alla microsoft son patacconi, ormai la notizia è arrivata all'ultima quasar del nostro piccolo universo] crea un nuovo account di nome asp.net machine ... per motivi di sicurezza [ !? :) ], ma facendo questo automaticamente abilita il welcome screen all'avvio, costringendoci a dover cliccare sul nome dell'utente per entrare in windows.

se il problema è asp.net machine, lo possiamo facilmente rimuovere con questa procedura:

cliccate su start >> esegui: nella finestra che vi appare scrivete regedit e cliccate su ok [regedit è una piccola funzione del vostro scadentissimo sistema operativo che permette di editare il registro: sconsiglio vivamente di smanettare nel registro perchè anche chi crede di saper cosa sta facendo combina serii guai; in questo caso, vista la necessità, eseguite scrupolosamente le istruzioni che seguono e scordatevi dell'esistenza di regedit non appena finito];

selezionate il percorso hkey_local_machine \ software \ microsoft \ windows nt \ currentversion \ winlogon \ specialaccounts \ userlist [ vi basterà cliccare man mano sulla lista ad albero: il + rappresenta una diramazione chiusa, se lo cliccate la apre e si trasforma in - ];

osservate che la finestra è divisa in due pannelli: nella sezione a destra cliccate col testo destro del mouse, selezionando nuovo >> valore dword. chiamate la nuova chiave "aspnet" e assegnatele valore "0" [zero] [virgolette escluse].

per tornare come prima eliminate la chiave creata selezionandola con il mouse e cliccando con il tasto destro. è più facile di quel che sembra. quando poi vorrete togliere i quadratini con la freccetta che segnalano che un'icona è un collegamento, e non un programma, chiedetemelo.

post scriptum: come è facile notare, questo articolo è stato letto numerose volte, ed è quindi un problema comune poco trattato sulla rete. perchè, sapete, mi chiedo sempre: "ma chi diamine verrà mai sul mio sito?! e che ci verrà a fare!?". però in questo caso mi rispondo "per una volta ne ho fatta una giusta". l'articolo è scritto per chi non sa tenere nemmeno il mouse in mano, quindi scusatemi per le lungaggini se siete parenti di kevin mitnick. qualora però vi fosse stato utile a risolvere questa noja, vi prego di ringraziarmi con due o tre click aggiuntivi: scegliete un annuncio pubblicitario nella barra laterale, posizionateci il vostro bel cursore sopra, e premete il tasto sinistro [ :) ] .



after installing microsoft .net framework due to an error message [for example: an application needs it to work], you'll probably find windows autologon feature disabled.

microsoft .net framework creates a new account, named asp.net machine for security reasons [ !? :) ], but it automatically enables windows' welcome screen on startup [with its silly user accounts list] forcing us to click on our icon [generally we are the only user!] to login.

if the problem is asp.net machine we can shut down it with these easy steps:

click on start >> run: in the little run window type regedit and click ok [regedit is windows' registry editor: excluding this simple mod, be aware to play with it!];

select path hkey_local_machine \ software \ microsoft \ windows nt \ currentversion \ winlogon \ specialaccounts \ userlist [ click on tree list: + represents a closed branch, clicking on it the branch opens, trasforming it in - ];

note that this window is subdivided in two panes: click in the right section with your right mouse button, select new >> dword value. name this new key "aspnet" and assign it a value of "0" [zero] [with no brackets].

that's all! and if you want to toggle the little squares with an arrow on your desktop icons links, ask me.

post scriptum: this article, as you can see, is written for dummmies. excuse me if you are the king of your keyboard. as you also can see, it is read by quite a large number of people, so: it is a common bug of your shamed sick operating system. if this article helped you in solving this little problem, you can help me with two or three more clicks: chose some ads you like in the right bar of this blog, put your mouse cursor on them, and perform a click with your right mouse button [ :) ] . thank you.

>>>
 
di piko! (del 02/12/2006 @ 15:24:32, in _muy felìz :., linkato 2218 volte):.

non necessariamente paesi civilizzati danno i natali a gente civile. come fortunatamente nessuno ha notato, anche il mio sito è stato bersagliato da spiders, wanderers e bot spammers. misurando i gradi di libertà dei quali gli utenti attualmente godono, l'unico punto vulnerabile erano i commenti in questo blog, e tànghete: m'hanno fatto. ho dovuto cancellare manualmente circa duemila scempiaggini, chiedendomi di volta in volta, nel macchinoso procedimento, perchè diamine la gente sprechi tempo e risorse per programmare un attrezzo automatico che mandi pubblicità a mezzo mondo. mah.
ho inserito comunque la captcha, quel fatto che devi scrivere il numeretto che compare in una immagine, illeggibile finora ad un programma automatizzato. ovviamente arriveranno crawlers dotati di un motore ocr interno (il riconoscimento del testo) e quindi bisognerà rifar tutto daccapo, ma a questo ci pensa poison4wanderers, ovvero lo sciacquone per questi bastardi. è un sito che risucchia i bot automatici in un loop infinito di indirizzi email, form per commenti e forum fasulli, generati casualmente. così i database dei fannulloni si riempiranno d'immondizia a tal punto da esser inutilizzabili. quando proveranno a spammare verso questi indirizzi, gli ritorneranno indietro talmente tanti messaggi da fondergli il computer. you, f*°#in'bastards!

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di piko! (del 24/11/2006 @ 22:59:38, in _muy felìz :., linkato 1735 volte):.

non vuole esser ringraziato, ma lo faccio lo stesso. nella sezione root gallery trovate la bellezza di 10000+ foto di pezzi. quindi writing, stencil, spray can art, cultura hip-hop, urban, aerosol, graffiti, quelli che scrivono sui muri, i disegni con le bombolette, vandalismo, per intenderci con i più diffusi e degradanti (in ordine crescente) pseudonimi con i quali i disinformatissimi media ce ne parlano. buona.

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di piko! (del 18/11/2006 @ 02:38:06, in _muy felìz :., linkato 1485 volte):.

a volte succede anche di dire cose bellissime a persone che non sanno apprezzarle. una sincerità incondizionata, l'essere davvero un libro aperto, l'aver fiducia nella comprensione e nella sensibilità dell'altro sembrano non aver più valore. quando succede così, partono lunghi silenzi, taglienti ma assolutamente privi di ogni significato. sembra troppo faticoso cercare, per una volta, di non essere gratuitamente cattivi e ancor più faticoso è trovare un secondo per rispondere con un diamine di segnale stupido, qualsiasi esso sia, per dire: eccomi, ci sono ancora, non ti preoccupare; sono in difficoltà, ma mi farò sentire io appena possibile. perchè le persone siano così svogliate, non lo so. ma l'aver sempre agito facendo un bel respiro prima di parlare o scrivere, pensando che dall'altra parte ogni mia azione potrebbe generare sofferenza, oh, questo si che mi fa muy felìz.

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di piko! (del 14/11/2006 @ 00:16:24, in _muy felìz :., linkato 1499 volte):.

a volte la luna, ponendosi nelle giuste quadrature, fa si che tante persone che sembravano lontanissime ecco, ti si ripropongono, felici di sentirti e disponibili nei tuoi confronti. perchè l'esistenza sia un'alternanza di questi stati, non lo so. ma l'aver agito in modo da non escludere nessuno, ma proprio nessuno, dalla mia vita, ogni tanto mi premia così. e mi fa muy felìz.

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di piko! (del 05/11/2006 @ 19:03:37, in _muy felìz :., linkato 1460 volte):.

anche se è urticante con le sue considerazioni un pò scorrette. mi tratta come se fossi digiuno di qualsiasi nozione, quando invece sono suo padre! e mi costringe anche a scrivere al massimo sessantaquattromila caratteri! guarda che io scrivo quanto mi pare, ok!? e se non la finisci ti spengo!!!

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[piko!] ti ringrazia per esser arrivato fin quaggiù, la strada era lunga.
se non sai cosa fare, puoi visitare l'archivio o la galleria fotografica relativa ad hirudo:holter.
oppure tornartene alla pagina iniziale del sito per vedere cosa bolle in pentola.

your attention makes [piko!] happy: there was a long way from the top of the page!
if you don't know what to do, try our archives or the photogallery from hirudo:holter.
or you can click back to the global home page to see what's going on now on amolenuvolette.it.



steal all of this, steal my code, steal my graphics. use it to feel better.
this is copyrighted so you can really steal it.

eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze.
this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.

so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.




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ti senti idiota?
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gli interventi più cliccati



most useful thingies - cosine a cui dare un'occhiata nella rete
ciao!
marco infussi here, ready to serve you.

this is my personal notepad: i paste here all the stuff i am thinking about and working on, plus some weirdo and doodles.

if you are looking for serious work and official stuff, this is the wrong place.

amolenuvolette.it is such a disordered waste-bin, with something like 25+gbytes of stuff to browse.

here is a map to understand where you are...

trust me: it will be useful!



silly advertising - un pizzico di pubblicità per far campare questo sito
La pubblicità ha rotto le scatole, quindi non è più consentita.



an abused colophon - release notes - note di rilascio e sulla pubblicazione dei contenuti
hirudo:holter is technically based on some concepts:

a) a purposedly verbose interface

b) little isometric designs and typographical cameos

c) a fictitious character, website's engine [piko!], insulting the reader

but, what does hirudo mean? how about holter?! and what's the hidden message?

more about hirudo:holter...




InValid XHTML 1.0 / CSS
[piko!] scan rileva 357 utenti on line, tra i quali  761 + 1 cercano inutilmente di nascondersi nelle ultime file. forza, venite al primo banco per l'esame.
09/05/2024 @ 00:25:11
che velocità... [piko!] engine ha prontamente eseguito questo script in soli 72 ms


Titolo

this section contains all the things that made my life what it is.

songs, books, films, artworks, fonts i love, written as lists.

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my delicious inutilities - link log ovvero quel che sto leggendo attualmente

questa funzione è talmente obsoleta che non ho più voglia di aggiustarla.
questa versione di hirudo:holter è in effetti chiusa al 31 dicembre 2011.




last but not least - citazioni ed aforismi
nessuno dimentica mai dove ha seppellito un'accetta.

piko!



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